L’8 Marzo al Senato il primo incontro dell’intergruppo parlamentare Moda

Si è tenuto mercoledì 8 marzo, presso l’Aula Convegni del Senato, il primo incontro dell’intergruppo parlamentare Moda, guidato dal Sen. Ivan Scalfarotto e dall’On. Fabio Pietrella, alla presenza di 40 tra Senatori e Deputati della Repubblica per avviare una interlocuzione con le associazioni maggiormente rappresentative del settore.

Ha aperto l’incontro l’On. Pietrella presentandone le finalità di lavoro: interlocutorio e pragmatico. Al tavolo i massimi rappresentanti del comparto produttivo, compresa l’intera filiera rappresentata dall’artigianato. Confronto fattivo e pratico su temi core finalizzato alla presentazione di proposte.

In rappresentanza del comparto erano presenti il Presidente della Federazione Moda di Confartigianato Imprese, Moreno Vignolini, il Presidente di CNA Federmoda Marco Landi, il Presidente di Confindustria Moda Ercole Botto Poala ed il Presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana Carlo Capasa.

Nel suo intervento, Moreno Vignolini ha espresso la volontà di far diventare l’appuntamento organico, una sorta di braccio operativo del Tavolo Moda. “Il vero valore aggiunto dei prodotti moda made in Italy è dato dalla forte componente di lavoro manuale che c’è in ogni fase della filiera produttiva caratterizzando l’intero comparto da un’artigianalità   che possiamo ritrovare anche dove l’innovazione ha industrializzato il processo di produzione. Questa è la caratteristica che ci rende eccellenza nel mondo.  Per poter salvaguardare l’intera   filiera la politica, di concerto con le associazioni, deve creare terreno fertile e condizioni strutturali affinché gli imprenditori tutti possano investire  con maggiore tranquillità”.

Il Presidente Nazionale CNA Federmoda, Marco Landi ha portato all’attenzione dei parlamentari come una delle emergenze prioritarie per il settore la carenza di manodopera. “Dobbiamo tutti insieme, mondo delle imprese con il supporto delle Istituzioni e del sistema formativo lavorare per riportare l’attenzione dei giovani verso l’impegno manifatturiero nel settore ed inoltre dobbiamo immaginare politiche di accoglienza per quegli immigrati che hanno competenze nel settore e favorire percorsi di ulteriore formazione per gli stessi”. Altro fattore messo in evidenza da Landi è la necessità di strutturare un sistema del credito più a dimensione di PMI intervenendo anche per diluire il rientro dei crediti concessi in fase Covid alle imprese affinché le stesse possano essere nelle condizioni di investire in un periodo di potenziale ripartenza”.

Comunicato Stampa

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