L’ONG Medici senza frontiere (Msf), ha fatto sapere che abbandonerà per un po’ di tempo l’ospedale Cité Soleil che si trova a Port-au-Prince la capitale dello stato di Haiti. Un scelta dettata dalla ragione, per via delle violenze che attualmente albergano nella zona, che rendono il lavoro insostenibile e pericoloso.
“Di fronte a rischi insostenibili per la sicurezza siamo costretti a chiudere temporaneamente l’ospedale” , questo è quanto si legge in un comunicato dell’ONG. Dal 28 Febbraio nella capitale, sono scoppiate una serie di violenze, che hanno portato a questa decisione. Una “guerriglia” portata avanti da diversi gruppi rivali armati, e i loro scontri avvengono vicino l’edificio ospedaliero, e per tale motivo i Msf non sono in grado di proteggere i loro pazienti
L’ONG, ha messo le mani davanti, dichiarando di essere consapevole che ciò “avrà un grave impatto sulla gente di Cité Soleil“, ma per ovvi motivi sono stati costretti in modo indiretto ad abbandonare la struttura.
I MSF hanno chiesto di fare cessare immediatamente gli scontri, giacché il lavoro ad Haiti dura da 30 anni, e queste violenze deviano il loro operato.
Per via di queste brutalità, i feriti sono aumentanti e quindi anche i pazienti, e nelle strutture ospedaliere il lavoro è aumentato, questa è una denuncia della stessa ONG, che testimoniano l’orrore che si sta riversando per le strade di Haiti.
“Negli ultimi giorni, le nostre squadre hanno ricoverato fino a 10 volte il numero abituale di persone con ferite da arma da fuoco. Da quando sono ripresi i combattimenti nel quartiere di Bel Air il 28 Febbraio, abbiamo accolto molti bambini, donne e anziani”, le parole del dottor Freddy Samson, il responsabile dell’attività medica di MSF.
“È terribile vedere il numero delle vittime collaterali di questi scontri. È difficile dire quante persone siano ferite in totale in tutta la città perché molte persone sono troppo terrorizzate per lasciare i loro quartieri”, aggiunge.
L’80% della popolazione vive di povertà assoluta, viene considerato come uno degli stati più poveri dell’emisfero occidentale, molti cittadini hanno meno di un dollaro al giorno. Il Paese viene controllato dalle bande armate, che reclutano bambini e adolescenti per trasformarli in piccoli soldati (fonte: ansa.it).
AO