Ministro a Pesaro per tavola rotonda egocentrica, umanesimo versus metaverso
(DIRE) Pesaro, 5 Mar. – “Nel Pnrr c’è il ‘progetto sui borghi’ finanziato con oltre miliardo di euro, sui cui siamo impegnati costantemente a spendere bene con efficienza, con onestà e lungimiranza le risorse economiche. Torno volentieri a Pesaro partecipando a una tavola rotonda, interessante e ambiziosa, sul recupero dei nostri centri storici, il ripopolamento dei nostri borghi, l’umanesimo e la cultura dell’abitare. Conosco bene il grande valore storico di questo territorio ricco di storia, soprattutto nelle zone interne. Ha tantissimo da far vedere e da offrire. Pesaro è una città legata indissolubilmente ad un grande italiano conosciuto in tutto il mondo come Gioachino Rossini e che ha l’onore di esser stata designata come Capitale italiana della Cultura 2024.
Un riconoscimento per questa città ma anche per questa meravigliosa regione, le Marche, l’unica regione che si declina al plurale proprio perché plurale è la sua identità: centri storici, beni paesaggistici e culturali, l’entroterra e la costa, la montagna e il mare”. Lo ha detto Gennaro Sangiuliano, ministro della Cultura, aprendo i lavori della tavola rotonda ‘Egocentrica ‘umanesimo versus metaverso’, ripensare gli immobili, ripopolare i centri storici, riappropriarsi delle identità, una nuova cultura dell’abitare’, promossa dal Centro studi Mati, presieduto dall’ingegnere Mauro Bosco, in corso di svolgimento a Pesaro.
“Egocentrica è un titolo che richiama i pericoli del post-umano e che, al contempo, invita a ricollocare la nostra cultura nel senso di un nuovo umanesimo. Egocentrico – ha osservato Sangiuliano – è oggi il nostro modo di vivere, distratto, frenetico, superficiale, sempre più incapace di relazioni sociali, sempre più alienato nella sua iper-connessione e sempre più de-connesso dai ritmi naturali e umani. Per interrompere questo circolo vizioso che si riverbera nella dimensione umana, sociale ed economica, dobbiamo ritrovare la strada della presenza, del desiderio e del gusto di abitare il mondo, i luoghi, le persone, le relazioni.
Dobbiamo rieducarci a cercare e vedere la bellezza che ci circonda, soprattutto in Italia, con le sue città e i suoi piccoli centri, il suo paesaggio naturale e urbano. L’iniziativa di oggi – ha aggiunto il ministro della Cultura – ci esorta a ripensare la cultura dell’abitare dal punto di vista degli spazi pubblici, della riappropriazione dei centri storici e del recupero edilizio, dal punto di vista di una rinnovata identità sociale e culturale degli ambienti abitativi, delle case, delle strade, delle piazze delle nostre città”.
All’incontro, introdotto da Emanuela Saveria Greco (Prefetta di Pesaro), (Daniele Vimini, vicesindaco di Pesaro), Dino Latini (presidente del Consiglio Regionale delle Marche), sono intervenuti Ivano Dionigi (classicista, già Rettore dell’Università degli studi di Bologna), Gaetano Coraggio (direttore scientifico del Centro Studi della Mati Group), Alessandro Gaetano (ordinario di Economia all’Università degli studi di Roma-Tor Vergata), Marco Tamino (architetto e urbanista). (Red/ Dire) 12:11 05-03-23