Progetto con AVSI Polska per formare e inserire al lavoro le rifugiate
(DIRE) Bologna, 1 Mar. – A un anno dallo scoppio della guerra in Ucraina l’ong AVSI, con il suo partner storico AVSI Polska e grazie alla donazione di Intesa Sanpaolo, ha formato e inserito stabilmente nel mercato del lavoro polacco 150 donne ucraine. Integrazione, formazione ed empowerment femminile: questi i tre pilastri del progetto “Inclusione lavorativa per rifugiati ucraini in Polonia” avviato ad agosto 2022 in risposta all’arrivo di migranti nel paese polacco a causa della guerra in Ucraina.
“Un progetto innovativo che ha saputo unire la formazione linguistica, corsi di soft skill, la formazione tecnica, l’assistenza psicologica e legale fino all’inserimento lavorativo”, dice Intesa in una nota in cui tira le somme dell’esperienza. Sono state coinvolte 25 aziende locali di diversi settori: dall’industria meccanica ed elettronica, alla logistica e ai servizi finanziari e assicurativi, fino alla consulenza e ad aziende che operano in ambito educativo.
Il progetto, durata sei mesi, ha previsto anche una componente di aiuto economico tramite voucher alle famiglie di rifugiati ucraini più vulnerabili e l’inserimento e accompagnamento di 50 minori ucraini in ambienti scolastici polacchi come scuole dell’infanzia e asili. Il sostegno di Intesa Sanpaolo rientra nell’impegno ESG per i territori e le comunità e ha portato la banca a donare 10 milioni di euro a favore di misure di solidarietà e accoglienza verso la popolazione dell’Ucraina, con progetti di protezione umanitaria, alloggio, sostegno economico diretto, assistenza sanitaria e psicologica, distribuzione di beni di prima necessità e integrazione dei rifugiati.
“Il progetto in pochi mesi ha risposto concretamente al bisogno delle persone, soprattutto donne con bambini, fuggite dall’Ucraina. Avevano bisogno di lavorare per mantenersi e di integrarsi nel nuovo paese. Per farlo hanno messo a disposizione le proprie competenze”, racconta Donato Di Gilio, presidente di AVSI Polska. “Punto di forza dell’intervento è stata la capacità di far incontrare le esigenze delle aziende e del mercato del lavoro polacco con le competenze e la formazione delle rifugiate”.
Nel progetto di AVSI “abbiamo ritrovato quei valori di solidarietà e inclusione che caratterizzano le iniziative Esg della banca e che hanno permesso di intervenire tempestivamente per trovare una soluzione stabile a numerose famiglie ucraine in un momento di grave difficoltà. Quando Intesa Sanpaolo ha deciso di intervenire con un’importante donazione allo scoppiare del conflitto ha individuato, tra i partner più affidabili, l’Avsi come destinatario delle risorse”, afferma a sua volta Paolo Bonassi, responsabile Direzione Strategic Support Intesa Sanpaolo. (Red/ Dire) 10:56 01-03-23