Terremoti. Il prezioso lavoro dei satelliti COSMO-SkyMed dell’ASI per le elaborazioni dell’INGV

La costellazione italiana di satelliti radar lavora incessantemente per dare un aiuto ai soccorsi nelle zone terremotate

Sono trascorsi 17 giorni dal primo violento terremoto che ha colpito la notte del 6 febbraio la Turchia e la Siria e il lavoro della costellazione dei satelliti radar COSMO-SkyMed dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) non si ferma.

I satelliti continuano a ‘guardare’ e l’ASI ha predisposto un piano di acquisizione dedicato per monitorare molte delle città che sono state interessate dal terremoto. Le ultime immagini giunte dai satelliti COSMO-SkyMed risalgono al 20 febbraio alle 15:27 UTC sulla citta di Gaziantep e su Kahramanmaras alle 03:07 UTC, sono moltissime quelle presenti in archivio post evento che l’ASI ha reso subito disponibili ad enti e istituzioni nazionali e internazionali e sulle quali non si ferma il lavoro di elaborazione dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV).
L’INGV ha effettuato una prima analisi dei danni verificatisi sulle città di Gaziantep e Kahramanmaras utilizzando i dati e le immagini di COSMO-SkyMed.
Attraverso una metodologia avanzata denominata Intensity Correlation Difference (ICD) è stato possibile ricavare una mappa di stima dei danni (damage proxy map) utilizzando l’individuazione dei cambiamenti delle scene SAR (Radar ad apertura sintetica). L’ICD, infatti, è un indice che calcola la differenza di correlazione di intensità tra coppie di immagini satellitari acquisite prima e dopo l’evento sismico, ossia una coppia pre sismica e una coppia a cavallo dell’evento.

Anche in questo drammatico evento è fondamentale la sinergia tra diverse aree di ricerca scientifica, mettendo al servizio della società le migliori innovazioni della conoscenza.

DATI TECNICI
Le analisi sulle due città turche di Gaziantep e Kahramanmaras sono state effettuate sulle immagini COSMO SkyMed acquisite sia il 3 sia il 4 febbraio con acquisizioni pre-evento e post-evento.
La Figura 1 mostra una panoramica del centro di Gaziantep, dove i pixel blu identificano i cambiamenti che sono stati rilevati dai satelliti COSMO-SkyMed.
L’immagine di sfondo è un dato ottico post-sismico ad altissima risoluzione (VHR) acquisito dal satellite PLANET e liberamente disponibile dal sito https://map.openaerialmap.org/

La Figura 2 riporta uno zoom su due aree in cui i danni sono visibili dall’immagine ottica ad alta risoluzione. Si noti che l’indice identifica chiaramente i danni verificatisi (ad esempio il famoso Castello di Gaziantep, figura a destra)

Una seconda analisi è stata effettuata sulla città di Kahramanmaras, probabilmente la città in cui si sono verificati i danni maggiori. La panoramica sul centro della città evidenzia un chiaro schema di cambiamenti, ben identificato nella parte centrale della Figura 3. I dati post evento ottici ad alta risoluzione (sullo sfondo) in cui sono visibili i crolli, mostrano un’ottima sovrapposizione con i crolli individuati mediante le analisi effettuate sui dati COSMO-SkyMed (pixel blu). Sono tuttora in corso le validazioni di tali mappe che, seppure sufficientemente accurate, soffrono comunque di errori intrinseci nella tecnica stessa.

Comunicato Stampa

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