Salute. Curare i denti migliora anche le prestazioni sportive

A sostegno arriva l’odontoiatria additiva

Foto di jan mesaros da Pixabay

(DIRE) Napoli, 17 Feb. – Lo stress e la vita frenetica hanno ripercussioni anche sull’apparato dentario e, quindi, sul benessere fisico in generale. C’è una nuova frontiera terapeutica che ricostruisce i denti senza danneggiarli ulteriormente e che, in talune situazioni, può sostituire i dispositivi rimovibili come bite o placche, per trattare un’occlusione alterata.

E’ l’odontoiatria addittiva. “Si tratta – spiega Stefano Scavia, docente alla Bicocca di Milano – di una soluzione esteticamente ineccepibile ma anche fisiologica e verosimile, che non viene percepita dall’osservatore esterno, ma che nel contempo può anche curare una funzione masticatoria scorretta, ripristinando l’integrità e lo stato di salute generale del soggetto. Grazie alla collaborazione sinergica fra protesisti, ortodontisti e gnatologi, si lavora sull’occlusione in modo minimamente invasivo e, così facendo, si ripristina una funzione corretta dell’apparato dentario, si scarica la tensione dei muscoli mandibolari, si riducono i traumi da stress, si lavora sulla postura e si migliora, di conseguenza, lo stato di salute generale dell’intero organismo.

Alcuni definiscono questo trattamento il bite bianco, in quanto può sostituire con una soluzione fissa applicata ai denti, la funzione dei dispositivi rimovibili tradizionali, migliorando se necessario anche l’estetica in maniera naturale e totalmente conservativa”. Uno dei campi dove risulta più rilevante il miglioramento delle problematiche masticatorie del paziente è indubbiamente quello sportivo. L’area del nostro encefalo che governa il movimento è infatti dedicata per il 35% alla bocca, arrivando al 90% se sommata a quella di mano e piede.

“Denti mancanti, mal posizionati, contatti anomali, elementi non erotti completamente come i denti del giudizio, possono alterare – ancora Scavia – il lavoro muscolo-scheletrico dell’intero organismo, influendo sulla postura e sull’equilibrio, ed innescando spesso una serie di sintomi di difficile risoluzione. Trattando negli anni numerosi calciatori e sportivi professionisti, abbiamo visto come in molte situazioni, lavorando su denti e bocca, si sia riusciti a risolvere problematiche apparentemente inspiegabili legate a muscoli ed articolazioni del busto e degli arti, migliorando le prestazioni fisiche ed aiutando il raggiungimento di risultati professionali importanti. Lavorando su occlusione alterata e deglutizione scorretta siamo stati in grado di correggere difetti posturali, dolori cervicali e lombari, migliorando il funzionamento delle articolazioni di caviglie e ginocchia e talvolta addirittura della vista. Oggi – conclude – ritengo che sia fondamentale, per uno sportivo professionista, essere affiancato da un team di esperti del settore stomatologico”. (Com/Rec/ Dire) 01:10 17-02-23

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