L’Associazione nazionale consumatori ha stilato una classifica delle città italiane in cui gli aumenti delle spese per luce e gas sono stati maggiori che in altre. In questo articolo si vedranno quali, e alcuni consigli per contrastare questi aumenti.
La classifica
Nell’ultimo anno le famiglie italiane si sono ritrovate a dover pagare utenze dai costi molto elevati, con aumenti di circa 2.000€ annui su luce e gas. I dati dell’Associazione italiana consumatori hanno rilevato un aumento dei costi in percentuale che va da un minimo del +96%, a un massimo del +160% rispetto al 2021.
A causa dell’inflazione, un fenomeno non omogeneo, il costo delle utenze (e più in generale della vita) è aumentato in percentuali variabili nelle diverse zone d’Italia. In particolar modo, i dati hanno registrato i maggiori aumenti nell’area settentrionale del Paese.
Le città più tartassate, dove gli aumenti si sono sentiti di più, sono state Imperia (+148,1%), Biella (+148,3%), Vercelli (+148,5%), Massa Carrara (+150,3%), Alessandria (+151%), Lodi (+151,2%), Bologna (+151,7%), Teramo (+152,2%) e Terni (+160,7%). Record assoluto a Perugia, dove il prezzo delle utenze è aumentato del 163,8%.
Nella classifica delle città più “virtuose” (ossia con aumenti dei costi delle utenze inferiori alla media), invece, sono state inserite: Potenza (96,1%), Aosta (98,3%), Napoli (108,3%), Benevento (+109,4%), Caserta (+110,2%), Catanzaro (+115,6%), Reggio Calabria (+115,8%), Gorizia (+116,4%), Avellino (+116,8%) e Cosenza (+118,9%).
Le buone pratiche per ridurre i costi in bolletta
Oggi più che mai possono tornare utili degli accorgimenti per risparmiare sui consumi domestici, in un momento storico in cui le bollette sono sempre più salate e molte famiglie in difficoltà. Ma cosa si può fare di concreto?
Anzitutto, può essere utile valutare di cambiare la propria tariffa luce per passare a un’altra più conveniente, in base alle proprie pratiche di consumo. È possibile confrontare online le migliori offerte luce con Facile.it: un rapido confronto permetterà di trovare subito quella che più si adatta alle proprie esigenze e disponibilità economiche.
Oltre a ciò, è importante cercare di ridurre l’uso degli elettrodomestici, soprattutto in cucina, uno degli ambienti più vissuti di casa. In particolare, fare attenzione a quelli che consumano più corrente, come la lavastoviglie (che conviene usare solo in occasione di pasti con tanti ospiti).
Inoltre, si può abbassare il riscaldamento della propria abitazione di qualche grado. Secondo i dati ENEA sono sufficienti 19 gradi per mantenere il comfort ambientale. Ogni grado abbassato comporta inoltre un risparmio sulla bolletta pari al 5-10%.
Un’altra buona pratica è installare lampadine a basso consumo, che permettono di diminuire considerevolmente non solo la quantità di energia elettrica usata, ma anche di aumentare la durata delle stesse luci, meno soggette a cortocircuito (soprattutto se si decide di optare per soluzioni LED). Oltre a ciò, è importante spegnerle quando non servono, oltre a sfruttare al massimo le ore di luce solare a disposizione. Tenerle accese costantemente produrrà una lievitazione della bolletta non indifferente.
Un ultimo consiglio è tenere traccia dei propri consumi: questa semplice azione permette sul lungo periodo di ridurre le spese e al tempo stesso non rinunciare al proprio comfort.
Grazie a queste accortezze sarà sicuramente facile ridurre le proprie uscite mensili. In un contesto sempre più problematico, in cui le famiglie (ma anche le imprese e i singoli) necessitano di supporto per mantenere il proprio tenore di vita, è necessario adottare comportamenti consapevoli, nella speranza che i fattori esterni fuori dal proprio controllo, come la guerra e l’inflazione, tornino presto alla normalità.