La complessa attività d’indagine, condotta dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri, ed effettuata sotto la costante guida della D.D.A. di Lecce, si è sviluppata con il ricorso ad attività tecniche ed ha permesso di effettuare numerosi riscontri con 7 persone arrestate in flagranza, diversi sequestri per circa 3,5 Kg di cocaina, sequestro di armi (2 fucili a canne mozze) nonché il rinvenimento e sequestro di ingente somma di denaro. L’attività ha inoltre permesso di:
– ipotizzare stretti legami dei due promotori dell’associazione con personaggi di spicco e referenti di zona di varie località della provincia di Brindisi e Lecce;
– risalire ai soggetti ritenuti vicini ai due presunti promotori dell’associazione (A.D.G. e T.D.G.), che li avrebbero coadiuvati nello spaccio di sostanza stupefacente, in particolare, il padre dei due, ritenuto verosimilmente il custode del denaro contante, provento dell’attività di spaccio e altri soggetti presunti corrieri e custodi della sostanza stupefacente per conto dei due (G.D.F. e R.P), anche loro raggiunti dalla misura cautelare;
– delineare le modalità di approvvigionamento dei due presunti referenti brindisini, i quali si sarebbero riforniti di cocaina sfruttando principalmente il “canale albanese” attraverso:
1. consegne di ingenti somme di denaro, sempre con le stesse modalità, a soggetti albanesi autisti di bus di linea, che avrebbero trasportato il denaro in Albania;
2. la consegna dello stupefacente ai due fratelli all’interno di un’area di servizio in disuso, da parte di TIR provenienti dall’estero; Lo stoccaggio dello stupefacente sarebbe avvenuto in un momento successivo con la consegna da parte dei due fratelli agli altri due indagati tratti in arresto che si ritiene provvedessero a prelevare lo stupefacente, nascondendolo all’interno delle rispettive abitazioni in campagna.
comunicato stampa – fonte: https://www.carabinieri.it/in-vostro-aiuto/informazioni/comunicati-stampa/traffico-di-droga-quattro-arresti-in-puglia