La provincia occidentale della British Columbia, ha deciso di depenalizzare il possesso di piccole quantità di droghe pesanti, tra cui la cocaina, e l’eroina. Una progetto che è stato avviato per affrontare la crisi di overdose da oppioidi, che hanno portato alla morte un migliaio di persone.
Chiunque verrà trovato con un massimo 2,5 grammi di sostanze pesanti, dovrà pagare una multa, invece di andare in prigione. Successivamente riceveranno indicazioni per accedere ai programmi di trattamento della dipendenza.
La polizia non ha e non avrà il potere di sequestrare le droghe, la stessa regola non varrà per gli spacciatori e trafficanti, essi continueranno ad essere perseguitati penalmente.
“La situazione non è mai stata così grave. “Gli effetti di questa crisi di salute pubblica hanno devastato le comunità della British Columbia e del Canada”, queste sono le parole della Ministra delle Dipendenze Carolyn Bennett.
La risoluzione quando è stata annunciata a Maggio scorso, la Ministra aveva proposto di estenderla in altre zone canadesi. La provincia della British Columbia ha vissuto situazione estreme e drammatiche, oltre 10.000 i morti per overdose, secondo quanto ha dichiarato un’emergenza sanitaria pubblica nel 2016.
Ogni giorno sei persone muoiono per uso di stupefacenti, in una provincia che contiene cinque milioni di cittadini. Superando la quota nazionale di 30.000 individui.
La soluzione è stata adottata nella speranza che si possa capire che l’uso di droga è una dipendenza che porta a gravi problemi di salute, tra cui la morte. In tutto il Nord America, prima della British Columbia, a depenalizzare le droghe ci è stato lo stato stato statunitense dell’Oregon nel novembre 2020. Dopo la deliberazione vi è stato un calo di arresti, ma non tutti hanno cercato aiuto per superare la dipendenza, meno dell’1% (fonte: ansa.it) .
AO