Il Perù da Dicembre sta vivendo una rivoluzione anti-governativa; il popolo è contrario all’attuale presidente Dina Boluarte e al suo governo.
Per via di quello che è successo in queste settimane, alcuni parlamentari di sinistra hanno proposto di mettere sotto accusa la Presidente, sottolineando che il loro collega, ovvero Pedro Castilio non c’entra niente in merito a questa decisione. Castilio è stato il predecessore di Dina Boularte, attualmente sta scontando 18 mesi di carcere, con l’accusa di ribellione e tentato di colpo di Stato.
I parlamentari hanno presentato la procedura di “impeachment“, accusando la Boularte di “permanente incompetenza morale”, e richiedono l’immediata dimissione della presidente.
Proteste che durano da un mese e mezzo, che hanno portato morti e feriti tra i cittadini; le forze dell’ordine hanno esercitato un abuso di potere contro gli abitanti. Per questo motivo si è deciso di procedere con l’impeachment. La richiesta potrebbe essere analizzata dal Congresso peruviano. Dina Boularte ha comunicato che lascerà il proprio incarico non appena verrà scelta la data delle elezioni presidenziali anticipate, invitando i senatori ad accelerare questo processo (fonte: skytg24.it).
AO