British Colombia, accordo fra comunità Yqt e società estrattiva
(DIRE) Roma, 25 gen. – In Canada una comunità nativa dello Stato sud-occidentale della British Colombia potrà porre un veto, qualora lo ritenesse necessario, alla realizzazione di un progetto di estrazione e produzione mineraria. A rendere possibile questo passaggio, definito storico dai media nordamericani, un accordo “unico del suo genere” firmato dalla comunità originaria nota come Yaq?it ?A·knuq?i’it (Yqt) e dalla società canadese Nwp Coal Canada.
L’intesa, si legge in una nota dell’azienda, stabilisce che gli Yqt, noti anche come Tobacco Plains, fungano da “regolatori e revisori” del Crown Mountain Coking Coal Project, un’iniziativa di sviluppo di un sito di estrazione e produzione del carbone destinato a uso siderurgico dal valore di circa 400 milioni di dollari canadesi, circa 275 milioni di euro, stando a quanto riportato dall’emittente pubblica canadese Cbc. Per effetto del patto, i nativi “saranno pienamente parte del processo di valutazione ambientale del progetto” e potranno quindi “concedere o negare” il consenso informato necessario per la realizzazione della miniera.
L’impianto, che secondo le stime dell’azienda dovrebbe iniziare a produrre entro il 2026 e avere una capacità di due milioni di tonnellate pulite di carbone all’anno, si sviluppa nella cosiddetta Elk Valley, nel cuore delle Montagne Rocciose canadesi e in un territorio ancestrale su cui gli Yqt, che sono una comunità della più ampia nazione nativa degli Ktunaxa, dichiarano la podestà ed esercitano il diritto di auto governo stabilito dalla legge canadese.
Una rappresentante degli Yqt, Heidi Gravelle, ha commentato l’intesa ai media locali affermando che questa rappresenta “una nuova era per lo sviluppo delle risorse naturali in British Columbia e la nostra speranza e il nostro sogno che sarà lo stesso per ogni provincia del Canada”.
(Red/ Dire) 11:00 25-01-23 NNNN