Nel 2022 oltre 74mila beni archeologici recuperati dai Carabinieri TPC

1.227 opere false sequestrate

(DIRE) Roma, 23 Gen. – Oltre duecento verifiche sulla sicurezza in musei, biblioteche e archivi, 381 perquisizioni, 971 persone denunciate, 74.748 beni archeologici e paleontologici recuperati e 1.227 opere false sequestrate (con un valore, qualora immesse sul mercato come autentiche, di oltre 85 milioni di euro).

Sono i numeri delle attività di contrasto ai traffici illeciti dei beni culturali condotte dai Carabinieri Tutela patrimonio culturale nel 2022, forniti oggi dal generale Vincenzo Molese durante la conferenza stampa di presentazione dei sessanta reperti archeologici tornati dagli Usa, dove erano stati illegalmente commercializzati dopo essere stati trafugati in Italia.

I furti di beni culturali sono stati complessivamente 288, così ripartiti: dieci nei musei, 51 nei luoghi espositivi, 123 nei luoghi di culto, 14 negli archivi, 13 nelle biblioteche e 77 nei luoghi privati. Sono stati 31.672 i beni d’arte controllati nella ‘Banca Dati Leonardo’ e 1.419 i controlli alle aree archeologiche terrestri e marine, alcuni eseguiti in collaborazione con i Carabinieri del Raggruppamento Aeromobili o dei Nuclei Subacquei, 64 le persone denunciate per scavo clandestino. Ammontano a 2.088 i controlli effettuati a esercizi antiquariali, in parte svolti online anche su cataloghi d’asta, a 678 le verifiche a mercati e fiere.

Dall’inizio dell’anno i Carabinieri TPC hanno effettuato 1.584 controlli a siti monumentali o paesaggistici (questi ultimi svolti d’intesa con il comparto Forestale dell’Arma), rilevando attività illecite e procedendo al deferimento di 124 persone e al sequestro di 8 immobili e 2 tra aree paesaggistiche o strutture (edificate senza le previste autorizzazioni) ricadenti in aree soggette a vincolo. (Red/ Dire) 18:46 23-01-23 (foto d’Archivio)

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