Da recenti studi pubblicati, dal legame tra il riscaldamento globale degli ultimi decenni e l’aumento degli eventi di freddo estremo, si osserva un conseguente incremento giornaliero di mortalità nelle categorie a rischio, fino a 20 giorni successivi all’esposizione al freddo.
Infatti, le temperature elevate del Pacifico influiscono sull’aria che arriva dalla Siberia, ne favoriscono la risalita e modificano così le condizioni della stratosfera, influenzando l’arrivo di repentine ondate di freddo dall’area artica. Le ondate di freddo estremo provocano danni e disagi, con importanti ripercussioni sociali e sanitarie sulla popolazione. Tuttavia, azioni preventive e operative possono aiutarci a ridurre considerevolmente l’impatto di questi fenomeni.
LA CAMPAGNA
Per questo Legambiente e Croce Rossa Italiana hanno ideato la campagna social “Cresce il freddo, cresce la prevenzione”, con l’obiettivo di unire le forze per promuovere azioni che tengano insieme giustizia ambientale e sociale.
Una campagna rivolta in particolar modo alle categorie più a rischio: chi lavora all’aperto, anziani, neonati e bambini piccoli, donne in gravidanza, persone con malattie cardiovascolari, respiratorie, o muscolari, persone con disturbi mentali o neurologici e persone senza dimora. Per tutte le informazioni pratiche, supporto e assistenza, è a disposizione anche il numero verde 1520, attivo h24, al quale rispondono gli operatori della Centrale Nazionale di Risposta della CRI. Perché prevenire gli effetti negativi delle ondate di freddo è possibile!