Le situazioni numericamente peggiori in Puglia , Calabria, Abruzzo e Sicilia
(DIRE) Roma, 9 Gen. – Il 2022 è stato un anno drammatico per i cani e i gatti abbandonati o soggetti a rinuncia di proprietà. Lo denuncia l’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente (Aidaa), precisando come nel corso dell’ultimo anno siano stati abbandonati o riportati nei rifugi oltre 130.000 cani e gatti, uno ogni 4 minuti.
Numeri spaventosi se confrontati con quelli dei due anni precedenti, ovvero quelli della pandemia ma purtroppo, precisa Aidaa, a quei numeri sono collegati in maniera inversamente proporzionale proprio a quei cani adottati e comperati solo per alleviare la noia del lockdown e subito dopo riacquistata la libertà sono diventati di colpo un peso per quelle famiglie che non hanno affatto capito che adottare e comperare un cane o un gatto è per tutta la vita. “Purtroppo il trend era segnato fin dall’inizio del 2022-scrivono gli animalisti- e alla fine questi sono i numeri a cui mancano le centinaia di cuccioli di cani e gatti che sono stati abbandonati appena nati.
Di loro non sappiamo nulla, ne quanti sono e tantomeno quanti di loro sono sopravvissuti andando ad infoltire, nel caso dei gatti, le migliaia di colonie feline esistenti in Italia e nel caso dei cani quelli sopravvissuti sono andati a infoltire i ranghi dei randagi”.
“Una situazione molto grave quella degli abbandoni – conclude Aidaa – a cui speriamo di riuscire a porre un argine gia dai prossimi mesi. Le situazioni numericamente peggiori si sono registrate nel sud e nelle isole in particolare Puglia, Calabria, Abruzzo e Sicilia per quanto riguarda i cani e tutto il sud, a cui si aggiungono Lazio e Toscana”. (Fde/ Dire) 18:59 09-01-23