La Sfilata Mondiale per le strade dovrebbe durare circa 9 ore
(DIRE) Roma, 20 Dic. – Si è presentato sull’uscio dell’aereo prima di chiunque altro, per replicare il gesto che il giorno prima lo aveva consegnato alla storia del calcio. Leo Messi alza la Coppa del Mondo sotto il cielo dell’Argentina. Con Lionel Scaloni da una parte e Claudio Chiqui Tapia dall’altra, scende le scalette imbracciando il trofeo. Dietro di loro la coda dei campioni del mondo. Ad attenderli, lì sotto, una folta delegazione, tra cui il ministro dell’Interno Wado de Pedro, e l’ambasciatore del Qatar, Battal Al Dosari, tra gli altri.
“Muchachos”, il rovesciamento della canzone de La Mosca diventata l’inno dei tifosi argentini in Qatar, viene suonata all’apertura del portellone dell’aereo. “Benvenuti, campioni del mondo”, urla il cantante, Guillermo Novellis. Lautaro Martínez caracolla, segue le orme del capitano insieme a Julián Álvarez. Ángel Correa ha un sorriso simile a quello del capitano. Paulo Dybala stringe il pugno destro.
“Grazie, campioni”, si legge sui cartelloni ai lati del percorso che porterà i giocatori alla proprietà che l’AFA ha a Ezeiza. Lungo la strada un primo assaggio della folla che li aspetterà poi per la sfilata sul bus scoperto lungo le autostrade Ricchieri, Dellepiane e 25 de Mayo fino in viale 9 de Julio e infine all’Obelisco. Un ‘ritorno’ ininterrotto lungo il viale al Libertador, poi al Generale Paz e ancora al Sud. Durata stimata tra le otto e le nove ore, anche qualcuna in più. Il trionfo della Nazionale argentina ai Mondiali ha cambiato il calendario di un dicembre già atipico.
Dopo i massicci festeggiamenti di domenica, e la festa “ufficiale” all’Obelisco, il Governo argentino ha deciso di decretare una giornata di festa nazionale. Niente lavoro. E ovviamente, in un momento di profonda crisi economica del Paese il provvedimento è stato aspramente criticato dalle opposizioni; in province come Santa Fe, San Juan, Catamarca, La Rioja, Chaco, Tucumán e Corrientes non lo applicheranno.
A tarda notte, il governo ha rilasciato il decreto 842/22 con il quale ha confermato la giornata di festa, “affinché il popolo argentino possa celebrare e condividere con la squadra di calcio argentina il titolo di campioni del mondo di calcio. Poiché la nazionale argentina tornerà in patria martedì 20 Dicembre 2022 e affinché il popolo argentino possa festeggiare in pace e insieme, condividendo la gioia con i nostri giocatori e il loro staff tecnico, è opportuno dichiarare la festa nazionale”. (Pic/ Dire) 09:17 20-12-22