Iran. Tajani: Convocherò l’ambasciatore appena possibile

(DIRE) Roma, 19 Dic. – “Non appena entrerà nell’esercizio delle sue funzioni convocherò l’ambasciatore iraniano in Italia per esprimere il nostro disappunto su quanto sta avvenendo nel Paese e per reiterare la nostra condanna della pena di morte”. Il ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale e vicepresidente del Consiglio Antonio Tajani lo ha reso noto oggi parlando a una conferenza stampa in Farnesina. Mohammad Reza Sabouri è stato nominato ambasciatore di Teheran in Italia lo scorso agosto ma non è ancora entrato nell’esercizio delle sue funzioni. Sollecitato dai cronisti sulla lunghezza del processo di assegnazione delle credenziali e sulla possibilità di convocare nel frattempo un altro funzionario della diplomazia iraniana in Italia, il ministro ha detto che la prima questione “è dipesa soprattutto dalla degenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella a causa del Covid-19”.

Rispetto al poter interloquire con funzionari di rango inferiore, Tajani ha detto che “non servirebbe perchè è necessario dare un messaggio forte”. In questo senso, il ministro ha ricordato il suo recente “rifiuto a incontrare l’omologo di Teheran Hossein Amirabdollahian, che è infatti ha cancellato il suo viaggio a Roma a inizio dicembre, organizzato inizialmente per partecipare ai Med Dialogue”. Tajani ha detto che l’Italia “resta comunque favorevole a delle trattative sul nucleare”, come quelle in corso con Teheran da anni nel solco degli accordi di Vienna raggiunti nel 2015, ma ha ribadito che “ci sono questioni che per noi restano dirimenti, come a esempio la pena di morte”. Negli ultimi giorni l’Iran ha giustiziato due persone arrestate durante le proteste contro il governo che sono cominciate a settembre. (Bri/ Dire) 18:15 19-12-22

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