Il sindaco metropolitano facente funzioni, Carmelo Versace, ha preso parte al convegno “Il primo martire per l’Italia” organizzato dall’amministrazione comunale di San Pietro di Caridà. Presso l’ex plesso scolastico di San Pier Fedele, insieme a storici, cultori della materia ed amministratori dei Comuni aspromontani e della Piana, fra i quali il primo cittadino ed il presidente del consiglio di San Pietro, Sergio Rosano e Gabriele Santi Trimboli, si è discusso di Risorgimento e, in particolare, della battaglia di Caridà del 22 ottobre 1860, celebrando le gesta del farmacista Giuseppe Riolo, capitano della Guardia nazionale, ferito irrimediabilmente ad un braccio. Cenni storici, ovviamente, che hanno offerto numerosi spunti sul presente e sul futuro delle nostre comunità.
«E’ sempre bello poter partecipare a questi eventi – ha detto Versace – perché, alla fine, torni a casa con qualcosa in più da praticare nel tuo ruolo, nella quotidianità che ogni sindaco vive. A tratti, si è discusso sulle differenze fra i due estremi del Paese e di una cosa sono fortemente convinto: non viviamo alcun complesso di inferiorità rispetto a colleghi del Centro-Nord, anche se, dal mio punto di vista, una vera unità del Paese non c’è mai stata, né politicamente né geograficamente. Se, ancora oggi, parliamo di autonomia differenziata probabilmente l’unità d’Italia non si è mai pienamente compiuta».
«Non è una questione che riguarda l’attuale Governo o quello passato», ha specificato il sindaco metropolitano facente funzioni aggiungendo: «Ogni qualvolta si tocchi questo tema, riecheggiano sempre determinate terminologie che in un paese normale non sarebbero esistite». Carmelo Versace, nel suo intervento, richiama «maggiore attenzione da parte della classe dirigente locale che ricopre ruoli a livello nazionale».
«In un convegno di altissimo livello culturale – ha continuato l’inquilino di Palazzo Alvaro – voglio provare a portare anche qualcosa di concreto, come i diversi emendamenti che la Città Metropolitana di Reggio Calabria ha presentato sulla prossima Finanziaria. Due di questi, infatti, interessano l’area della Piana e, in particolare, il primo – che ho sentito di dover proporre dopo una camminata fatta in giro con i referenti dell’associazione “Città della Piana” – riguarda la Strada di grande comunicazione Delianuova-Gioia Tauro. Un altro, invece, interessa fondi straordinari per contrastare il dissesto idrogeologico. Bene, rispetto a questioni così delicate rischia di prevalere, in Parlamento, il confronto sui problemi dei titolari delle lavanderie che, con tutto il rispetto, credo abbiano poco a che fare con quelli dei sindaci alle prese con i deficit di bilancio o il “caro bollette”».
«Se, in Italia – ha avvertito Versace – l’attenzione non si concentra su queste cose, la strada appare davvero tutta in salita. I sindaci devono essere messi nelle condizioni di poter affrontare vicende così delicate nel migliore modo possibile, altrimenti vorrà dire che le tragedie di Ischia non hanno insegnato proprio niente e a poco o niente basterà lo sforzo della Città Metro che, proprio sul dissesto idrogeologico, ha riproposto un bando specifico per andare incontro alle esigenze degli enti locali».
«Questi sono i problemi – ha concluso il sindaco metropolitano facente funzioni – e la bontà e la bellezza di iniziative come questa, organizzata dal Comune di San Pietro di Caridà, rischiano di rimanere vane se non hanno una ricaduta importante sulle difficoltà che, ogni giorno, proviamo a denunciare e risolvere».