Troppi i cali di concentrazione evidenziati nel difficile match contro i campioni d’Italia. Un risultato finale troppo poco generoso che testimonia una arresa che non dovrà più accadere secondo coach Cugliandro. Servono maggiore concentrazione e dialogo già dalla difficile trasferta di Padova
Quella di sabato 3 dicembre al PalaMeda in cui la Farmacia Pellicanò Reggio BiC è stata ospite dei campioni d’Italia della Unipolsai Briantea84 Cantù, è stata la sconfitta più pesante avvenuta quest’anno per i calabresi.
La partita finita 82-53 per i padroni di casa, dopo aver visto un primo tempo sull’orma dell’equilibrio (39-35), passivo che si è andato a creare da metà terzo quarto in poi, in cui gli amaranto non hanno avuto più la forza di reagire per rimanere in partita.
Eppure, nonostante un inizio troppo morbido e tante disattenzioni difensive, Sripirom e compagni sembravano poter dar fastidio alla capolista imbattuta del girone B che ha realizzato per tutto l’arco della gara con ottime percentuali.
Abbiamo ascoltato in merito il coach reggino sulla partita appena trascorsa,
Giocare davanti ad un folto e caloroso pubblico è sempre uno spettacolo, e sicuramente la Briantea84 ne ha tratto maggiori stimoli, ma quello che ha fatto preoccupare il coach degli amaranto Antonio Cugliandro è stato l’aspetto caratteriale dei suoi:
A.C. “E’ stata sicuramente una partita dai due volti in cui durante il primo tempo, nonostante sin da subito abbiamo commesso errori difensivi grossolani, a livello offensivo in qualche modo siamo riusciti a rimanere a contatto con gli avversari. Quello che mi preoccupa maggiormente è ciò che è avvenuto da metà terzo quarto in poi in cui i ragazzi hanno mollato mentalmente, lasciandosi andare alla sconfitta, inficiando così sul risultato finale eccessivo e questo non dovrà più accadere“.
Si lavorerà quindi sugli errori per cercare di non ricaderci e trarre dalla sconfitta quello stimolo per diventarne migliori:
A.C. “Assolutamente! Abbiamo rivisto e chiarito alcuni concetti difensivi su cui stiamo lavorando, bisogna cominciare a capire che la tattica fa parte del gioco e non basta avere buone doti tecniche a livello individuale, ma bisogna lavorare di squadra”.
Sabato 10 dicembre alle ore 15.00 saremo ospiti della Self Group Millennium Padova per quella che sarà la terza trasferta consecutiva, un altro match molto difficile contro l’attuale seconda in classifica del girone B di serie A FIPIC, in cui si potrà da subito vedere se ci sarà una reazione da parte della squadra:
A.C. “Un match difficile contro una squadra già rodata e che gioca insieme da anni, composta da un giusto mix fatto tra giocatori di esperienza e giovani talenti già nel giro della Nazionale italiana. Ovviamente noi scenderemo in campo per provare a vincere come sempre, quando giocammo a Reggio Calabria nel girone di andata fu la nostra peggior partita grazie anche alla loro bravura di metterci in difficoltà, ma sono sicuro che vedremo una Reggio BiC più concentrata e caparbia perché stiamo lavorando per essere ancor più pronti ed abbiamo tanta voglia di vincere!”.
Ogni partita è certamente importante ai fini della classifica, ma qual é il reale obiettivo di Reggio Calabria quest’anno?
A.C. “Conquistare la salvezza ed il prima possibile. Poterla centrare attraverso la conquista del playoff, arrivando quindi tra le prime quattro del girone, sarebbe per noi perfetto, così da poter eventualmente affrontare la seconda fase del campionato con la massima serenità”.
Non ci resta allora che tifare per gli amaranto, augurando di raggiungere l’obiettivo stagionale, magari mettendo in cassaforte due punti già da sabato prossimo che risulterebbero preziosissimi. Per poter seguire la gara che si prospetta avvincente, potrete farlo attraverso la diretta streaming trasmessa sulla pagina YouTube del Padova Millennium Basket Onlus al seguente link: www.youtube.com/padovamillenniumbasketonlus
Ph. copertina articolo a cura di Alessandro il “Vez” Vezzoli
Ph. articolo a cura di Emilio Colombo
Uff. stampa Reggio BiC
Fonte https://reggiobic.it/coach-cugliandro-chiede-maggior-resilienza/