Perchè non chiedere a Scopelliti di tornare sulla scena politica?

I cittadini sono stanchi, la città è in completo stato di abbandono, basti andare a consultare le statistiche nazionali sulla “qualità della vita” per scoprire che Reggio Calabria è sempre più in basso nella classifica. Così oggi alle ore 17:00 una manifestazione intitolata “Reggio è Morta” riunirà la cittadinanza disillusa per sfilare in corteo che da piazza de Nava giungerà a piazza Italia, per dar voce a tutte le istanze.

Nessun simbolo politico, nessuna strumentalizzazione, solo una richiesta corale di aiuto, perché la gente è stanca di non ricevere il minimo indispensabile che un’Amministrazione ha il dovere di garantire con l’ordinarietà.

Quell’ordinarietà che quotidianamente viene fatta passare per eccezionalità, perché chi detiene i ruoli decisionali continua ad “andare avanti” vivendo alla giornata, dando più spazio alle passerelle e non ai bisogni primari: strade sicure, illuminazione adeguata, acqua corrente, raccolta differenziata costante e tasse eque. Ma cosa si aspettano i cittadini da questa manifestazione? Quale alternativa all’attuale situazione?

Una cosa è certa, non si può parlare di legalità nel momento in cui tra processi, sentenze e sospensioni, non viene garantita la necessaria trasparenza. Eppure, fin dal primo momento, chi oggi amministra ha parlato di codice etico che, nella sostanza, è stato disatteso. Forse il corteo di oggi pomeriggio dovrebbe invertire il suo senso di marcia e andare in un’altra direzione, fatta di rimpianti che inevitabilmente creano parallelismi e confronti su ciò che oggi siamo e ciò che siamo stati.

Quindi il corteo da piazza De Nava dovrebbe recarsi sotto le finestre, non di palazzo San Giorgio, in segno di protesta, bensì sotto quelle dell’ex sindaco, nonché ex governatore, fautore della Città Metropolitana e di tutti i progetti attualmente “sospesi”, Giuseppe Scopelliti, in segno di solidarietà e di richiesta di impegno a tornare sulla scena politica per salvare la città dalla sua lenta morte come annunciata nel manifesto. Quindi non un corteo che sia solo contro chi ha fallito, bensì una richiesta di soccorso a chi aveva una visione di città proiettata verso il futuro e verso l’Europa.

Fabrizio Pace

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About the Author: Fabrizio Pace

Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.