Il comandante di un aereo della compagnia R. chiede l’intervento della polizia sulla pista di Gran Canaria per un alterco tra ubriachi. Il problema non è nuovo. Da tempo i vettori che volano nelle località di vacanza, come Spagna e Grecia, denunciano un aumento di persone che s’imbarcano già ubriache.
Due settimane fa una situazione simile si è verificata a Lanzarote con due passeggeri che fumavano a bordo, sempre di un aereo della compagnia R.. Un aereo R. partito da Vienna e diretto a Gran Canaria, ha richiesto attraverso la torre di controllo, l’invio di una pattuglia della polizia sulla pista di atterraggio, per prelevare tre passeggeri ubriachi che stavano disturbando i passeggeri e l’ordine a bordo.
La notizia è stata pubblicata dall’account ufficiale dei controllori del traffico aereo, che ha inviato “l’appoggio morale agli equipaggi che spesso devono affrontare queste situazioni”. Solo due settimane fa, anche un altro volo della stessa compagnia aerea ha richiesto la presenza della polizia, a causa di alcuni passeggeri che stavano fumando in cabina, su un volo Madrid – Lanzarote.
Anche in questo, caso rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, l’aereo è atterrato normalmente, la polizia ha preso in custodia questi passeggeri e proceduto ai relativi controllori. Soltanto nel Regno Unito, per esempio, gli incidenti collegati all’alcol sono aumentati del 325% dal 2013 al 2021.
E a nulla sono valse le sanzioni britanniche che prevedono fino a due anni di prigione o quasi 6 mila euro di multa. Nessun accenno nel rapporto al fatto che tanti assumono alcol prima di imbarcarsi per combattere la paura di volare, antico escamotage ancora molto in voga. (foto di repertorio)
c.s. – Giovanni D’Agata- Sportello dei Diritti