(DIRE) Roma, 22 nov. – “Troppi rischi per l’ambiente e la biodiversità”, e così il Kenya blocca lo sradicamento e l’esportazione di otto alberi di baobab dalla contea costiera di Kilifi. Lo ha annunciato in una nota il ministero dell’Ambiente, definendo “irregolare” la procedura messa in campo da un’azienda straniera che voleva portare via otto esemplari di uno degli alberi fra i più grandi del mondo. Per motivare la revoca della licenza, il ministero ha spiegato che questo tipo di procedure devono prevedere “regolari autorizzazioni e benefici chiari e trasparenti per le comunità” interessate.
Quindi, ha citato il fatto che il Kenya sia firmatario della Convenzione per la tutela della biodiversità del 1994 così come il Protocollo di Nagoya sull’accesso alle risorse genetiche del 2004. I contenuti di questi accordi saranno fra i temi di cui si discuterà alla Cop15 sulla biodiversità in programma in Canada fra il 7 e il 19 dicembre. Il Kenya ha molte leggi a difesa dell’ambiente, una delle quali è stata approvata nei mesi scorsi, prima della fine del mandato del presidente Uhuru Kenyatta. Si tratta della legge sulla gestione sostenibile dei rifiuti, un problema che affligge molte grandi metropoli del mondo.
La misura è in linea con altre azioni volte a contrastare la diffusione della plastica: in un Paese che nel produce in media 480 tonnellate al giorno, nel 2017 è stata vietata la fabbricazione, l’importazione e la commercializzazione dei sacchetti monouso, prevedendo per i trasgressori multe pari a 35mila euro e fino a quattro anni di carcere. (Alf/ Dire) 16:37 22-11-22