Scopelliti, sotto i riflettori per il “vitalizio”. Solo “aberrazioni populistiche”

foto di GNS

Bisogna partire da un dato impossibile da smentire: Giuseppe Scopelliti, ex Governatore della Calabria, fa sempre notizia.

È, dunque, sufficiente tirarlo in ballo per garantire visibilità anche al “quisque de populo”, anche se quelle pubblicate su di lui sono in realtà “non notizie”.

In linea con questa tendenza alquanto incivile, Giuseppe Scopelliti è stato di recente esposto alla pubblica opinione perchè, con decorrenza 1^ Ottobre 2022, riceverà il vitalizio in qualità di ex-Consigliere Regionale della Regione Calabria.

Il fatto, meramente burocratico, è stato artatamente narrato “dimenticando” di dare notizia che nell’Ottobre del 2011 il Centrodestra a guida Scopelliti non solo aveva ridotto del 30% gli emolumenti dei consiglieri regionali, ma si era spinto fino ad abrogare la legge che riconosceva il vitalizio agli ex consiglieri regionali.

Ancora più grave, poi, è stato che certa stampa abbia omesso di riferire alla pubblica opinione che quella stessa legge abrogata su iniziativa di Scopelliti sia stata reintrodotta nell’ordinamento regionale nel 2019 dal Centrosinistra a guida Mario Oliverio, con la formula della “Indennità Differita”.

E questa fonte normativa è ancora oggi in vigore.

E allora, per l’ennesima volta il pregiudizio ideologico e una quasi ossessione hanno immotivatamente e forzatamente collocato Giuseppe Scopelliti al centro di una polemica “creata ad arte”.

Tutto quello che a Scopelliti spetta e compete è ampiamente previsto e regolato dalla legge regionale, anche e soprattutto in considerazione dei versamenti mensili dallo stesso effettuati, e che gli hanno consentito oggi, al pari di altri 165 politici calabresi, di godere di questo trattamento.

La Calabria non è, poi, l’unica Regione in cui si dà attuazione al trattamento previsto dalle disposizioni  della Legge n. 13 del 2019  in tema  di “Rideterminazione della misura degli assegni vitalizi diretti, indiretti e di reversibilità”.

Nel caso specifico, sembra che Giuseppe Scopelliti abbia richiesto, come prevede la legge, un’anticipazione della liquidazione che può avvenire a cessazione del mandato e solo dopo il compimento dei 55 anni d’età, in tal caso è anche prevista una misura dell’assegno ridotta.

Ecco perchè la polemica introdotta da “Il Fatto Quotidiano”, testata sempre molto critica nei confronti del Presidente Scopelliti, risulta insignificante, gratuita e priva di qualsiasi interesse giornalistico. Sembrerebbe piuttosto plausibile che la sortita ispirata da una “non notizia” sia stato solo l’ennesimo tentativo populistico di colpire mediaticamente l’uomo politico.  In passato  Scopelliti ha anche querelato giornalisti di quella testata.

Fabrizio Pace

 

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About the Author: Fabrizio Pace

Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.