Cibo. Everli svela: zuppa-minestrone piacciono, ecco ‘mappa’ del surgelato

‘Italiani non vogliono rinunciare neanche a praticità del già pronto’

foto @GNS

(DIRE) Bologna, 18 Nov. – Zuppe e vellutate sono il ‘comfort food’ per eccellenza dell’autunno, soprattutto se surgelate e poco caloriche. Addio quindi alle ricette della nonna e a lunghe ore passate davanti ai fornelli: gli italiani non vogliono rinunciare alle zuppe, ma neanche alla praticità del cibo già pronto.

Questo quanto emerge dalla ricerca di Everli -il marketplace della spesa online- che ha analizzato gli acquisti effettuati sul sito e via App nel corso del 2021 e condotto una survey rivolta ai consumatori per scoprire di più sui gusti degli italiani. Zuppe sì, ma solo se surgelate (57%) e light (60%): ecco il salva-cena numero uno del Bel Paese. Quando si parla di zuppe, minestroni e vellutate gli italiani sono tutti d’accordo: quelle già pronte battono le ricette casalinghe.

Come emerge dall’indagine di Everli, sono infatti ben otto consumatori su 10 (81%) a scegliere le zuppe pronte, mentre solo il 14% dichiara di mangiare più spesso quelle preparate in casa con ingredienti freschi. A guidare il trend sono le preparazioni surgelate, preferite dal 57% degli italiani, seguite da zuppe e minestroni in brick o in barattolo (29%) e da quelli da banco frigo (14%).

Praticità, dunque, come primo criterio di scelta, ma senza dimenticare la salubrità: le zuppe pronte piacciono proprio perché capaci di essere sia il salva-cena perfetto per quando si ha poco tempo (54%) sia un’alternativa salutare ai classici instant food (50%), oltre che un modo gustoso per aumentare il consumo di verdure (33%).

L’attitudine all’acquisto di cibo sano si conferma anche guardando alle ricette più apprezzate: i piatti tipici della tradizione e le ricette della nonna (11%) -più golosi, ma meno ‘healthy’- lasciano il posto a preparazioni light con ingredienti salutari o biologici (60%).

Passione vegetale: il minestrone di sole verdure batte la zuppa di legumi.Sebbene non manchino coloro che preferiscono sperimentare ricette sempre nuove e dal sapore etnico (29%), come il dahl indiano o il ramen, sempre presenti nei carrelli -e nei freezer- di tutto lo Stivale sono i minestroni a base di sole verdure (60%), seguiti dalle zuppe di legumi (46%) o cereali (27%). Infatti, guardando alla top 10 dei prodotti più acquistati dagli italiani, lo scettro va a lui: il classico e intramontabile minestrone.

Presente in questa speciale classifica in ben tre varianti, da nord a sud dello Stivale il preferito è quello con verdure intere, ma c’è chi opta per la sua versione light, senza patate e con meno carboidrati, o chi non può resistere a quello passato. Profumata, colorata e avvolgente, una vera e propria coccola da gustare calda durante le giornate autunnali è la vellutata. Pronta in pochi minuti e con meno di 80 kcal per porzione, la più acquistata dai consumatori tricolore è quella cremosa a base di cavolfiore arancione, carote e patate, che si aggiudica il secondo posto, subito seguita dalla vellutata di piselli e zucchine e da quella a base di zucca e carote.

Meno apprezzate sembrano invece le preparazioni più ricche, con cereali e legumi e con la zuppa di farro e ceci che chiude la classifica. È l’Emilia-Romagna la regione che proprio non sa rinunciare alla comodità del minestrone surgelato. A livello provinciale non stupisce che la top 3 delle località dove si destinano cifre più alte per comprare zuppe, minestroni e vellutate surgelate sia composta dalle città più grandi del Bel Paese e ben note per i loro ritmi quotidiani particolarmente frenetici: Milano capolista, seguita da Roma e Torino.

Ma, guardando alle regioni, è interessante notare che sono lì, proprio dove la gastronomia la fa da padrone, gli amanti dei surgelati: è l’Emilia-Romagna ad aggiudicarsi il titolo, con ben tre provincie (Parma quarta, Rimini sesta e Bologna settima) nel ranking delle 10 località che nel 2021 hanno speso maggiormente online per tali alimenti.

Anche i veneti e i liguri sembrano apprezzare particolarmente la praticità di queste preparazioni, soprattutto nel capoluogo e nelle città più popolate, con Verona e Venezia in quinta e nona posizione e Genova e Savona all’ottavo e decimo posto tra le province che più hanno speso per zuppe e vellutare surgelate.

Analizzando le preferenze delle 10 località italiane con l’ammontare più alto per l’acquisto di questo comfort food, non ci sono dubbi: vince -nuovamente- il minestrone. Infatti, tutte le province optano come prima scelta per il classico minestrone intero; fa eccezione solo Rimini, dove si preferisce quello passato. (Red/ Dire) 02:01 18-11-22

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