“Il Pnrr rappresenta un’opportunità storica per rilanciare la crescita del Paese in una fase di radicale trasformazione del mondo del lavoro. Rilevano, in particolare, i 4,4 miliardi di euro stanziati per il programma Gol, diretti a promuovere la formazione e la riqualificazione di circa 3 milioni di persone entro il 2025. Un piano ambizioso volto a generare nuovi posti di lavoro grazie alla creazione di nuove competenze. Per generare più occupazione è inoltre necessario coinvolgere soggetti pubblici e privati e attuare una riforma complessiva dei centri per l’impiego per favorire il matching tra domanda e offerta di lavoro e attivare, finalmente, le politiche attive sul lavoro.” Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in occasione dell’incontro con il Ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR, Raffaele Fitto.
“Gli 80 miliardi di euro di cui beneficerà il Mezzogiorno, inoltre, sono un’occasione irripetibile per lo sviluppo e la modernizzazione delle Regioni meridionali grazie a investimenti senza precedenti in politiche infrastrutturali ad alto moltiplicatore del Pil. Vanno semplificate le procedure di accesso ai fondi perché non possiamo permetterci di perdere tali finanziamenti a causa dei vincoli burocratici che ostacolano l’azione della pubblica amministrazione bloccando decine di opere immediatamente cantierabili o rinunciare all’utilizzo delle risorse destinate alle amministrazioni locali per le oggettive difficoltà a reperire le competenze specifiche e necessarie a ‘far atterrare’ i progetti sul territorio. E’ cruciale, infine, mantenere aperto il tavolo di confronto con il Governo sul tema della transizione energetica e digitale, definendo sin d’ora, a valle degli investimenti infrastrutturali previsti dal Pnrr, delle politiche industriali adeguate a consolidare la crescita dei nostri territori”.