La polizia turca ha comunicato che la responsabile dell’attentato a Istanbul è una donna di nazionalità Siriana. Domenica scorsa ha provocato un attentato terroristico nel centro di Instabul, in una delle vie più movimentate della città. Virale il filmato del momento esatto dell’esplosione, che ha fatto il giro del mondo in pochi secondi, nelle immagini si può vedere l’esatto momento in cui scoppia la bomba, e subito dopo una nube di polvere che copre la visuale, in seguito la videocamera riprende l’orrore, le strade sono ricoperte di corpi sanguinanti e di persone che corrono spaventate.
Suleyman Soylu, il Ministro dell’Interno Turco, ha puntato il dito contro il Partito dei lavoratori del Kurdistan (PKK), loro hanno rinnegato tutto, dichiarando di non c’entrare niente. Questo è quanto ha dichiarato il Ministro: “Secondo i risultati delle nostre indagini, l’organizzazione terroristica del PKK ne è responsabile”.
Dalla strage sono morte sei persone di etnia turca, in tutto ci sono stati 81 feriti, 50 di loro sono stati dimessi, i restanti si trovano in ospedale, due di loro rischiano la vita.
Una giornata tranquilla spezzata dal terrore, la Turchia è ripiombata nel caos, molti cittadini hanno descritto questa esperienza come “l’inferno”.
“Dopo il botto ho sentito grida e ho visto che le persone davanti a me correvano in tutte le direzioni, nella calca ho perso i miei amici e ho cominciato a correre anch’io senza una meta precisa”, la testimonianza di uno studente, una delle tante, dei cittadini turchi.
Non si sanno ancora le origini esatte dello strage, le forze dell’ordine o il Governo, non hanno ancora comunicato niente, se dietro ci sia una organizzazione, o che si tratti di un gesto isolato.
Tra il 2015 e il 2016 lo stato della Turchia è stata colpita da diversi attentati, centinaia di persone non ce l’hanno fatta, vi è stato anche un colpo di stato, per rovesciare il “regime di Erdogan”, ma il tutto è stato sventato. (Fonte: Ansa.it).
AO