In Iran è stato deciso di compiere la prima condanna a morte, per via delle proteste in nome di Masha Amini, la ragazza picchiata dalla polizia morale perché indossava l’hijab in modo scorretto, finita in coma e morta dopo tre giorni per le ferite riportate.
La notizia è stata riportata da una guardia giudiziaria.
Pochi giorni fa, 227 deputati iraniani su 290, avevano un firmato un appello, in cui si chiedeva la pena capitale per tutti coloro che avrebbero preso parte alle proteste, considerate un disonore per il regime iraniano e le forze dell’ordine (fonte: Ansa.it).
AO