Sembra ormai essere diventata una pratica comune rovinare quadri dei grandi artisti, ieri mattina Roma a Palazzo Bonaparte, degli ambientalisti di un famoso gruppo di attivisti hanno imbrattato con un passato di verdure “Il Seminatore al Tramonto” un’opera del pittore olandese Vincent Willem Van Gogh, una tela che vive da tre secoli, dal 1888.
Il quadro da sempre è ubicato al Kröller-Müller Museum in Olanda, ma era stato momentaneamente esposto al museo di Roma per un mostra dedicata a Van Gogh, fortunatamente pure qua l’opera era protetta da una lastra di vetro.
Le tre ecologiste dopo aver gettato il passato di verdure al quadro si sono incollate al dipinto, urlando uno slogan contro l’uso del carbone. Il tutto è stato ripreso da una videocamera del cellulare, nel video si sono può sentire una delle attiviste dire: “catastrofi, alluvioni, stanno distruggendo i nostri raccolti”.
Dopo il gesto vandalico da parte dei fomentatori, la sicurezza ha chiuso la mostra, allontanando subito tutti i presenti. I curatori hanno assicurato che il quadro non ha subito nessun danno.
Questo movimento di ambientalisti opera pure all’estero, pochi giorni fa era stata imbratta “La ragazza con l’orecchino di perla” del pittore Johannes Vermeer, e ancor prima altre opere d’arte per, Van Gogh questa è già la seconda volta. Sembra ormai essere diventato il loro “modus operandi” per questi militanti, un mezzo per farsi ascoltare dai politici, chiedendogli di intervenire al più presto alle sorti del cambiamento climatico.
Iole Siena, organizzatrice della mostra e presidente e amministratrice delegata di Arthemisa ha dichiarato all’Ansa: “Ce lo aspettavamo, nessun danno, ma è un gesto inutile”.
Il Carbone da sempre è stato utilizzato in alcuni settori dell’industria energetica, ma da un paio di mesi si sta pensando di utilizzarlo per altri scopi, visti gli aumenti precipitosi di luce e gas, ma questo combustibile fossile provoca molti danni al pianeta, come la distruzione della fauna selvatica e delle terre, o l’erosione del suolo.
Il Riscaldamento globale è arrivato ai massimi livelli, pochi giorni fa è giunta la notizia che le acque del Mississippi, un fiume collocato negli Stati Uniti, si sono abbassate vertiginosamente (fonte: Ansa.it).
AO