(DIRE) Reggio Calabria, 3 Nov. – “I numeri riguardano un evento maggiorato rispetto a quello registrato proprio a Reggio Calabria nel 1975, con una magnitudo importante che testi al meglio il sistema. Simuleremo, in via teorica, migliaia di evacuati con tutto il sistema di Protezione civile in fase di mobilitazione in ambito nazionale con migliaia di operatori impegnati in tutti i settori operativi, compresi i Vigili del fuoco e le associazioni di volontariato, operatori comunali, regionali, sanitari”. Così il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio, oggi a Reggio Calabria per illustrare i dettagli dell’esercitazione nazionale di simulazione ‘Sisma dello Stretto’ che vedrà coinvolti, dal 4 al 6 novembre, i territori dell’area metropolitana di Reggio Calabria e Messina.
“Un test importante – ha aggiunto Curcio – che verrà effettuato in buona parte realmente, ma anche in collegamento remoto per valutare tutte le procedure che ogni ente ed amministrazione deve attivare in caso di un evento che immaginiamo”. L’esercitazione coinvolgerà complessivamente 56 Comuni, 37 del reggino e 19 della provincia di Messina. Per la prima volta, in Italia, verrà testato il sistema nazionale di allarme pubblico: IT-Alert, per le informazioni alla popolazione. In questo caso il test riguarderà un messaggio sui cellulari, che sarà inviato domani 4 novembre, alle 10:00, a circa 500mila utenze telefoniche. Complessivamente verranno valutati 33 scenari operativi, compresa un’allerta maremoto, ogni ente coinvolto: associazioni di Protezione civile, Vigili del fuoco, Esercito, Marina militare e altre forze dell’ordine, simulerà le proprie procedure d’emergenza. In Sicilia, nel messinese, saranno impegnati circa 2.500 volontari, con 11 colonne mobili attive e la sistemazione di 8 aree di assistenza alla popolazione.
In Calabria, nel reggino, saranno coinvolti circa 800 volontari, una colonna mobile, working area per simulare attività di soccorso sanitario e area di accoglienza, in più alcune scuole cittadine simuleranno una evacuazione. In entrambi i territori, inoltre, saranno attivati controlli con telerilevamento aereo delle coste interessate dal potenziale maremoto, mentre la Marina militare garantirà ogni assistenza per la logistica e il servizio di acqua potabile. Il programma delle esercitazioni prevede, del dettaglio: il 4 novembre alle 10:00 la simulazione dell’evento sismico e gli effetti correlati, con l’invio del messaggio di test IT-Alert. Alle 11:00 attivazione del Comitato operativo presso la sede del Dipartimento della Protezione civile a Roma; alle 16:00 istituzione della DiComaC a Reggio Calabria; alle 20:00 chiusura attività prima giornata. Il 5 novembre è la giornata dedicata allo svolgimento degli scenari operativi nazionali nelle province di Reggio Calabria e di Messina. La DiComaC continua a svolgere le attività previste. Il 6 novembre è dedicato alle attività di debriefing con inizio alle 9:00 e conclusione alle 12:00. Alla conferenza di presentazione, hanno preso parte anche i due governatori delle Regioni Calabria e Sicilia, rispettivamente Roberto Occhiuto e Renato Schifani e il sindaco facente funzioni di Reggio Calabria Paolo Brunetti. Presente in video collegamento la capo dipartimento dei Vigili del fuoco, Laura Lega e i rispettivi prefetti di Reggio Calabria e Messina, Massimo Mariani e Cosima Di Stani. (Mav/Dire) 13:19 03-11-22