(DIRE) Roma, 28 Ott. – Alla fine di settembre 2022, i 44 contratti collettivi nazionali in vigore riguardano il 49,3% dei dipendenti – circa 6,1 milioni – e corrispondono al 50,0% del monte retributivo complessivo.
Nel corso del terzo trimestre 2022, spiega l’Istat, sono stati recepiti 6 contratti nel settore privato (estrazione minerali solidi, chimiche, laterizi e manufatti in cemento, energia elettrica, radio e televisioni private ed energia e petroli), mentre per il settore pubblico si segnala il recepimento per il triennio 2019-2021, degli accordi di rinnovo dei Vigili del Fuoco direttivi e dei Vigili del Fuoco non dirigenti e non direttivi. Nello stesso periodo è scaduto il Ccnl società e consorzi autostradali.
I contratti in attesa di rinnovo a fine settembre 2022 scendono a 29 e coinvolgono circa 6,3 milioni di dipendenti, il 50,7% del totale, sottolinea l’Istituto. Il tempo medio di attesa di rinnovo aumenta sia per i lavoratori con contratto scaduto – passato da 28,7 mesi a settembre 2021 a 33,9 mesi a settembre 2022 – sia per il totale dei dipendenti, passando da 15,2 a 17,2 mesi. (Lum/ Dire) 12:30 28-10-22