Attaccato il quadro de “La ragazza con l’orecchino di perla”

Nel mirino dei dipinti sotto attacco da parte degli ecologisti finisce anche “La ragazza con l’orecchino di perla” il famoso quadro del pittore Johannes Vermeer, da sempre custodita all’interno del museo Mauritshuis dell’Aja, una delle opere più famose e amate al mondo.

Pochi giorni fa erano stati imbratti prima “I girasoli” di Vincent Vang Gogh all’interno della National Gallery di Londra, poi il Meules di Claude Monet al Museo Barberini di Potsdam. Mesi fa era toccato a “La Gioconda” di Leonardo Da Vinci al Louvre. Ma non solo, al Museo delle Cere di Londra, due ambientalisti hanno buttato una torta in faccia alla statua di cera di Re Carlo III, lui che alla Cop26, pronunciò un discorso sulle sorti del cambiamento climatico, da sempre stato definito come il primo monarca ecologista.

Tre i fomentatori che hanno partecipato, due di loro si sono incollati al quadro, mentre il terzo ha ripreso la scena che ha condiviso subito sui social. Nelle immagini, che hanno fatto il giro del mondo in pochi minuti, si vedono i due con indosso la maglia con su scritto “Just Stop Oil”. La sostanza lanciata non è stata ancora identificata. “La ragazza con l’orecchino di perla”, che è protetta da un vetro, non sembra danneggiata, questo è quanto ha fatto sapere il Museo. I tre attivisti sono stati presi e arrestati.

Danneggiare celebri dipinti sembra ormai diventata la firma personale di questi ambientalisti, le cui azioni sono dettate dai continui cambiamenti che il nostro pianeta sta subendo per via del riscaldamento globale. Un modo per richiamare l’attenzione dei politici, per chiedergli di intervenire al più presto alle sorti del cambiamento climatico, prima che sia troppo tardi. (fonte: Ansa.it) (Foto di repertorio)

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