In Sudan, migliaia di studenti hanno manifestato a Khartoum, la capitale, per chiedere i ritorno dei soldati dentro le caserme. Da un anno è scoppiato un colpo di stato militare nel paese.
Queste le parole dei manifestanti: “Nessun partenariato, nessun negoziato con i golpisti. La rivoluzione continua“, i cittadini hanno chiesto la creazione di uno nuovo “Sudan democratico civile“.
Le forze dell’ordine hanno messo in atto una repressione; hanno interrotto internet in tutto il paese, hanno richiesto la chiusura delle istituzioni pubbliche, quindi scuole e attività commerciali, e hanno bloccato strade e ponti.
In un anno che nel paese ci sono delle manifestazioni contro la giunta militare, in tutto sono morti 118 civili, secondo il bilancio del Comitato centrale dei medici sudanesi (fonte: Ansa.it).
AO