(DIRE) Roma, 25 Ott. – La Malesia sta eseguendo “numerosi” rimpatri forzati verso il Myanmar di migranti birmani. A denunciarlo è l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, che in una nota ha chiesto a Kuala Lumpur di mettere fine a questa pratica, che “mette a rischio vite umane”. “Dall’aprile di quest’anno – si legge nel comunicato – l’Unhcr ha ricevuto numerose e preoccupanti segnalazioni di questi rimpatri forzati di cittadini del Myanmar dalla Malesia, tra i quali persone richiedenti protezione internazionale. Solo negli ultimi due mesi, centinaia di cittadini del Myanmar sono stati rimandati indietro dalle autorità contro la loro volontà. Tali deportazioni di rifugiati e richiedenti asilo costituiscono un respingimento”. Nella nota si riferisce che “l’ultimo incidente sarebbe avvenuto nel fine settimana. Secondo le informazioni ricevute dall’Unhcr, il 21 ottobre un richiedente asilo proveniente dal Myanmar è stato deportato in seguito alla detenzione, nonostante i nostri interventi”. L’Unhcr “continua quindi a chiedere alla Malesia di fermare immediatamente i rimpatri forzati di cittadini del Myanmar che cercano sicurezza. Rimandarli in Myanmar li espone a danni e pericoli. Le persone in fuga dal Myanmar – si aggiunge nella nota – devono poter accedere al territorio per chiedere asilo ed essere protette dal respingimento. I cittadini del Myanmar già all’estero non dovrebbero essere costretti a tornare quando cercano protezione internazionale”. “Il principio di non respingimento – afferma infatti l’agenzia dell’Onu – è una pietra miliare del diritto internazionale ed è vincolante per tutti gli Stati. La situazione in Myanmar sta costringendo le persone a fuggire per cercare sicurezza all’interno del Paese e oltreconfine”.
Nel comunicato si riafferma quindi: “L’Unhcr fa appello alle autorità malesi affinché rispettino i loro obblighi legali internazionali e assicurino il pieno rispetto dei diritti delle persone che necessitano di protezione internazionale”. “Ribadiamo il nostro appello agli Stati della regione affinché continuino a offrire protezione ai cittadini del Myanmar che fuggono per mettersi in salvo – conclude l’Unhcr -. Ciò include anche la cessazione della pratica della detenzione a tempo indeterminato dei richiedenti asilo e dei rifugiati provenienti dal Myanmar”. (Com/Bri/ Dire) 17:51 25-10-22
