Nuovo appuntamento per la promozione del territorio metropolitano. Il 28 ottobre la conferenza tra storia, arte e bellezza al centro del Mediterraneo
Al centro del Mediterraneo, la Città Metropolitana di Reggio Calabria è da sempre culla di civiltà, nodo di incontro di culture, di filosofie, di popoli. Della sua millenaria storia conserva uno straordinario patrimonio materiale e immateriale, siti archeologici e reperti, tradizioni e riti.
Un’identità culturale intensa ed antica che nell’anno del cinquantesimo anniversario del ritrovamento dei Bronzi di Riace, ha ripreso forza e vigore nella memoria storica e nella rivitalizzazione delle emergenze culturali del territorio.
Per la Città Metropolitana di Reggio Calabria è questo l’anno del recupero della storia e del mito, della cultura che si rinnova nelle tradizioni, è l’anno in cui i Bronzi di Riace divengono ancor di più simbolo identitario e veicolo di attrattività territoriale, modello di bellezza immortale.
Il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, che ospita le statue bronzee, tra gli esempi più rilevanti a livello planetario della cultura classica, diviene quindi propulsore dei luoghi metropolitani della storia, musei e parchi archeologici, siti culturali ed artistici.
In questo contesto il Sistema Cultura della Città Metropolitana ha trovato un nuovo slancio di valorizzazione ed esaltazione del patrimonio culturale con un’offerta che si arricchisce di eventi in ogni settore della cultura e delle arti, letteratura, poesia, teatro, musica, danza, scienze, come occasione per conoscere luoghi meno noti e per coinvolgere visitatori, turisti e tutta la comunità metropolitana. La potenza dell’arte e la rivisitazione e attualizzazione di forme artistiche che trovano nella Magna Grecia periodo di massimo splendore, concorrono a rendere vivo e attuale un magnificente passato.
Questo intreccio tra storia e mito, tra bellezza e arte, tra l’eccezionale sfondo naturalistico e i siti archeologici, testimoni di civiltà millenaria, è la rappresentazione di ciò che la Città Metropolitana di Reggio Calabria offre per un turismo culturale qualificato e contemporaneamente trasversale, perché la cultura unisce e connette, perché la bellezza in ogni sua forma diviene accessibile e fruibile.
La Città Metropolitana di Reggio Calabria, anche quest’anno, sarà presente a Paestum per la XXIV Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, con una partecipazione che vedrà la collaborazione delle Istituzioni impegnate nella valorizzazione e nella tutela dei beni archeologici e culturali del territorio metropolitano, per condividere e diffondere la conoscenza del patrimonio culturale del territorio metropolitano e presentare la sua offerta turistica culturale, ampia e fortemente qualificata, anche grazie alla rete istituzionale.
Il 28 ottobre alle ore 16 si terrà dunque una conferenza presso la Sala Velia dal titolo “Memoria e mito nella Città metropolitana di Reggio Calabria, Bronzi di Riace 1972-2022”, che sarà occasione per raccontare il territorio metropolitano e le eccellenze storico-archeologiche attraverso le attività culturali che hanno animato i siti in occasione del cinquantesimo anniversario del ritrovamento dei Bronzi di Riace.
Saranno presenti alla conferenza Carmelo Versace, Sindaco f.f. della Città Metropolitana, Filippo Quartuccio, Consigliere Metropolitano delegato alla Cultura, Fabrizio Sudano, Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Reggio Calabria e la provincia di Vibo Valentia con Andrea Maria Gennaro, Funzionario Archeologo, Nino Sulfaro, docente di Restauro architettonico del Dipartimento PAU dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, Elena Trunfio, Direttrice del Museo e Parco Archeologico Nazionale di Locri e del Museo e Parco Archeologico Archeoderi di Bova Marina e Maria Domenica Lo Faro, Funzionario del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria.
L’invito della Metrocity e delle Istituzioni presenti è di venire a conoscere i luoghi della Magna Grecia, venire ad apprezzare la bellezza della storia e della cultura, immergendosi profondamente nell’identità di un territorio che affonda le sue radici nella storia millenaria e si nutre costantemente di modernità e di rivisitazioni. Perché la bellezza e l’identità non sono immobili, ma si arricchiscono ogni giorno di un nuovo pezzo di passato che contribuisce a costruire il futuro di una nuova centralità culturale.