Dinnanzi ad una epocale crisi economica e sociale, con il rischio di chiusura della maggior parte delle imprese e con tante famiglie che non arrivano più a fine mese, si può anche di criticare aspramente, ed anche all’estero, la elezione di Ignazio La Russa, alla presidenza del Senato, e di Lorenzo Fontana, alla presidenza della Camera.
Persone di altissimo valore morale e professionale. Frasi inverosimili e, comunque, imbarazzanti per una serie di ragioni. In democrazia chi vince le elezioni deve governare, specialmente se il popolo ha accordato una maggioranza certa ed ampia. La Costituzione, poi, indica le per poter eleggere i presidenti della Camera e del Senato e di tutti gli organi che devono, poi, andare a governare. Di tali passaggi e del rispetto delle regole è garante il presidente della Repubblica.
La nostra Carta fondamentale regola il tutto con gli articoli 92 e seguenti. La elezione di La Russa e Fontana è avvenuta nel rispetto della legge e con il consenso necessario del parlamento . Appaiono, veramente, indecenti i commenti del PD e della sinistra che , invece di interessarsi delle disastrose condizioni in cui hanno ridotto l’Italia, con inspiegabili veti su energia, infrastrutture, riforme, ecc., avendo governato negli ultimi 9 anni, apostrofano le due più cariche dello Stato, creando una condizione di odio e tensione che potrebbe, visto il momento importanti, portare anche ad azioni irrazionali e gravissime. opportuno che, con grande responsabilità, digerendo una sconfitta più che umiliante, il PD e la sinistra si sarebbe interrogassero sui tanti errori commessi e necessità sulla che la nazione abbia serenità e che possa lavorare serenamente nell’interesse della popolazione che si sta impoverendo sempre più.
L’odio, la tensione, la piazza oggi non serve. E’ necessario che ognuno faccia la propria parte e che si consenta al centrodestra, che ha vinto le elezioni, di poter salvare l’Italia dal disastro in cui è stata cacciata dalla selettiva amministrazione della sinistra.
fonte – Dire.it