(DIRE) – Una nuova legge promulgata nello Stato di Rivers, nel sud della Nigeria, riconosce il diritto delle donne all’eredità. Secondo i quotidiani Vanguard e This Day e altre testate locali, le norme recepiscono una sentenza della Corte suprema e promettono di porre fine a discriminazioni di genere spesso anche all’origine di situazioni di povertà.
La legge, che sarà applicata in uno Stato dove vivono circa sei milioni di persone, si pone in contrasto con l’idea che una volta sposate le donne non appartengano più alla famiglia del padre ma a quella del marito. Spesso l’impossibilità per le spose e le madri di far valere i propri diritti all’eredità o a parte dell’eredità è all’origine di difficoltà economiche e marginalità.
In occasione della firma del provvedimento, il governatore di Rivers, Nyesom Wike, ha incoraggiato le sue connazionali a chiedere quanto spetta loro e a non farsi intimidire da minacce o pressioni che dovessero ricevere dalle famiglie di origine.
Secondo il dirigente, ogni diversità di trattamento rappresenta un’ingiustizia perché tutti contribuiscono alla coesione e al benessere sociale. “Non so perché questo sia un tabù e perché sei una ragazza o una donna non puoi ereditare ciò che appartiene a tuo padre” ha detto Wike, aggiungendo: “Non sei tu ma è Dio a decidere se avrai una femmina o un maschio”. Le nuove norme chiariscono che, se private dei loro diritti, le donne devono sempre poter sporgere denuncia in tribunale e chiedere giustizia. (Dire) 15:14 19-09-22