Ancona. Stalking nei confronti della conoscente: ammonimento del Questore

Ancora un ammonimento per stalking, firmato dal Questore Capocasa, su istruttoria della Divisione Anticrimine, che è stato notificato nei giorni scorsi – ad un cittadino albanese, residente nella provincia anconetana. Il provvedimento si è reso necessario  in quanto il quarantenne, senza plausibili motivi non avendo mai intrattenuto relazioni affettive o amicali con la parte lesa,  cominciava ad assumere nei riguardi della Donna, un’italiana di circa 50 anni, comportamenti molesti, quali messaggi, minacciosi, commenti volgari, offese gratuite, anche alla presenza del coniuge della stessa.

Il continuo perdurare di questi comportamenti ha indotto la Donna, anch’essa residente nel territorio della Provincia, a rivolgersi alle forze dell’ordine per ottenere un provvedimento di cessazione delle condotte ossessive.  Al termine dell’attività istruttoria, il Questore di Ancona, dr. Cesare Capocasa, ha emesso il provvedimento dell’ Ammonimento  ex art. 8  della Lex n.38/2009, intimando allo stalker di interrompere ogni tipo di contatto e condotta lesiva.

La misura di prevenzione, nota come “Ammonimento del Questore”, costituisce un efficace deterrente volto a contrastare il fenomeno dello stalking, prima che degeneri e si concretizzi in azioni aggressive, sia di tipo fisico che di tipo psicologico. Dal mese di gennaio  del 2022 sono già  oltre 15 gli Ammonimenti emessi dal Questore di Ancona, su istruttoria della Divisione Anticrimine per contrastare la violenza di genere e porre freno a condotte moleste e persecutorie, prima che travalichino in fatti reato più gravi.

Si rammenta che, come pure viene esplicitamente comunicato al destinatario della misura all’atto della notifica, qualora un soggetto già ammonito continui a vessare la parte lesa, la condotta diventa perseguibile dall’Ufficio di Polizia, senza che occorra una specifica querela della vittima.

Per questo motivo la Polizia di Stato, da sempre presente accanto alle Donne, ricorda alle stesse che è possibile rompere la catena dei soprusi, della limitazione della libertà individuale, della sopraffazione psicologica, semplicemente chiedendo aiuto. (foto di repertorio)

 

comunicato stampa – fonte: https://questure.poliziadistato.it/it/Ancona/articolo/2855631c6984d6f6b866899531

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