De Mistura in visita nei campi profughi saharawi in Algeria
C’è anche Brahim Ghali, segretario generale del partito indipendentista del Fronte polisario e presidente della non riconosciuta Repubblica democratica araba dei saharawi (Sadr), fra le personalità incontrate dall’inviato speciale delle Nazioni Unite per il Sahara occidentale Staffan De Mistura nella sua due giorni di visite nei campi dei profughi saharawi in Algeria.
La visita del diplomatico si è tenuta in vista di una prossima relazione al Consiglio di sicurezza dell’Onu sulla situazione nel Sahara occidentale, al centro di un conflitto a bassa intensità fra il Fronte polisario e il Marocco che prosegue da circa 50 anni, anche con il coinvolgimento dell’Algeria. Il movimento saharawi chiede da anni che venga organizzato un referendum per la sua autodeterminazione mentre Rabat considera la regione parte del suo territorio. Nel novembre 2020 le due parti hanno interrotto una tregua che durava da circa 30 anni, anche se da allora non si è assistito un aumento sostanziale del livello delle ostilità.
Stando a quanto rilanciato dall’agenzia pubblica algerina Aps, l’incontro fra De Mistura e Ghali, che non era inizialmente previsto nella missione del diplomatico, si è tenuto a porte chiuse nel campo profughi che ospita la sede del Fronte polisario. Secondo la stampa internazionale, Ghali avrebbe criticato la “mancanza di forza” dell’Onu nei suoi interventi nella questione del Sahara occidentale.
De Mistura, alla sua seconda visita nella regione da quanto è stato eletto lo scorso novembre, ha incontrato anche esponenti della società civile, oltre che i rifugiati ospitati, ormai da 45 anni, nei campi profughi gestiti dalla Sadr in Algeria. Il diplomatico si recherà ora nella capitale Algeri e poi in Mauritania.
FL