“Allarma il calo del numero di occupati pari a -22mila unità registrato dall’Istat nel mese di luglio. Nonostante la flessione del tasso di disoccupazione al 7,9%, crescono gli inattivi tra i 15 e i 64 anni. Il tasso di inattività sale ad un livello impressionante: 34,4% (+0,2 punti). Un fenomeno preoccupante che coinvolge uomini e donne e le classi d’età al di sotto dei 50 anni (+0,4%, pari a +54mila unità). Urgono interventi volti a contrastare la spirale inflattiva e a scongiurare ulteriori stop alle attività produttive che avrebbero riflessi drammatici sull’occupazione. E’ il momento di investire in politiche industriali al fine di riattivare il mercato del lavoro e favorire la creazione di nuovi posti di lavoro a partire dal Mezzogiorno. Come UGL, inoltre, ribadiamo l’importanza di una riforma della tassazione fondata sul taglio del cuneo fiscale sul lavoro per incentivare nuove assunzioni”. Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in merito ai dati Istat sull’occupazione nel mese di luglio.
Comunicato Stampa