Lunedì sera una petroliera è parzialmente affondata vicino al porto di Gibilterra dopo essere entrata in collisione con una nave che trasportava gas naturale liquefatto (GNL). La sua prua ora poggia sul fondale marino a una profondità di 17 metri. Rischio disastro ambientale
Ventiquattro persone sono a bordo della petroliera e stanno bene, secondo una dichiarazione del capitano alle autorità. I soccorritori sono sul posto per evacuare i marinai, se necessario. Mentre circa 400 metri di boma sono disponibili sulla scena pronti per essere schierati intorno alla nave in caso di fuoriuscita di idrocarburi. Anche i rimorchiatori sono dispiegati.
L’Autorità portuale di Gibilterra e la Guardia Costiera stanno intervenendo per fare fronte a un drammatico incidente nella baia di Algeciras: due navi sono entrate in collisione e una di esse, una nave portarinfuse battente bandiera Tuvalu, rischia di affondare. La prua della nave è già appoggiata sul fondale a 17 metri di profondità, inclinata solo di 3 gradi a dritta.
La seconda nave coinvolta è una gasiera. La nave, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, trasportava 183 tonnellate di olio combustibile pesante, 250 tonnellate di diesel e 27 tonnellate di olio lubrificante. Una volta all’alba, una squadra di subacquei del porto di Gibilterra andrà a controllare i danni subiti dalla nave. (foto di repertorio)
c.s. – Giovanni D’Agata