Regione, 10 milioni di euro per sostenere la cultura calabrese. Princi: “Rafforzamento e riorganizzazione del settore iniziano da qui”

Un corposo investimento di 10 milioni di euro è stato messo in campo dalla Regione Calabria per sostenere e promuovere gli eventi culturali, tra cui quelli storicizzati da diversi anni, nonché le realtà teatrali, non dimenticando una particolare attenzione al sostegno delle diverse realtà artistico-musicali, come quelle bandistiche.

“Insieme al Presidente Roberto Occhiuto – afferma il Vicepresidente della Giunta regionale della Calabria con delega al ramo, Giusi Princi – abbiamo delineato un piano di rafforzamento e riorganizzazione del settore Cultura che vada dagli strumenti di sostegno finanziario per i diversi attori del comparto, all’avvio di un serio lavoro di aggiornamento di quel corpus di norme che regolano il settore.

Il tratto caratteristico di questa nostra nuova programmazione – prosegue Princi – sta nell’aver previsto per alcune aree del settore, come teatri e rispettive compagnie stabili, una programmazione finanziaria su base triennale, grazie ai fondi del PSC (Piano di Sviluppo e Coesione), in coordinamento tra le normative regionali e statali, per permettere loro una migliore efficacia su medio termine, ed essere più incisivi sul tessuto culturale nel quale operano”.

Per la promozione ed il sostegno delle attività culturali, dopo la pubblicazione in pre-informazione dei primi di luglio, saranno quindi pubblicati in questa settimana due avvisi per uno stanziamento complessivo di 3 milioni e duecentomila euro. “Il primo avviso – aggiunge il Vicepresidente della Calabria – prevede un investimento di 2 milioni di euro articolato in sei tipologie di intervento: letterario, teatrale amatoriale a carattere identitario, esibizioni di orchestra opera lirico-sinfonica, jazz, canto classico e danza; e poi, ancora, esibizioni bandistiche, mostre e, infine, tipologia multidisciplinare. Il secondo avviso, che prevede uno stanziamento di un milione e duecentomila euro, interessa progetti culturali contraddistinti dalla loro storicizzazione con più edizioni alle spalle.

Ulteriore rivoluzione che avvieremo con il Dipartimento Istruzione Formazione e Pari Opportunità, guidato dal dirigente generale Maria Francesca Gatto, e nello specifico del Settore Cultura, diretto dal dirigente Ersilia Amatruda – conclude Giusi Princi – sarà un approfondimento sulla riorganizzazione ed aggiornamento delle normative regionali di settore, per alcune aree ferma a leggi emanate oltre trent’anni fa e, quindi, da aggiornare ai diversi tempi ed esigenze del comparto”.

Comunicato Stampa

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