Non solo non ha paura dell’uomo, ma questa volpe per quanto piccola attacca. Alla donna sono stati somministrati i vaccini contro tetano e rabbia
Le volpi stanno diventando sempre più aggressive e attaccano spesso uomini, donne e bambini. La maggior parte delle volpi sono di piccole dimensioni e generalmente sono innocue e per nulla aggressive. Negli ultimi mesi, però, sono stati segnalati diverse aggressioni alla popolazione da parte di questi animali. L’ultimo episodio risale a luglio a Ithaca, New York, quando una donna, un’’infermiera in pensione di Caroline, New York, è stata ripetutamente aggredita e morsa dopo che una volpe ha fatto irruzione nel suo giardino mordendola ripetutamente durante un attacco frenetico, riportando diverse ferite. La donna ha detto che la volpe era “implacabile” e “continuava a tornare per morderla.” La pensionata ha riferito alla stampa che temeva di essere “mangiata viva” durante l’attacco. S.R., ha subito 16 ferite a causa dell’incidente.
La 61enne ha detto che pensava che la volpe fosse il cane del suo vicino. Dopodiché la volpe è scappata tra le case, mordendo chiunque incontrasse nelle vicinanze tanto da essere uccisa. Secondo suo marito, che ha caricato il video, la volpe ha tentato di fare lo stesso con qualcun altro nelle vicinanze, ma è stata uccisa… il corpo è stato portato al laboratorio veterinario della Cornell University, dove hanno scoperto che era stata contagiata dalla rabbia. Secondo gli esperti, le volpi hanno iniziato a vagare di sera e di notte nei centri abitati perché non trovano cibo a sufficienza nel loro habitat. La deforestazione sta impoverendo in modo importante l’ambiente in cui vivono le volpi e questo sta causando una significativa diminuzione degli esemplari.
Il loro scopo è quello di cercare polli o altri animali d’allevamento da cacciare e non hanno interesse verso gli uomini, ma gli esemplari che hanno contratto la rabbia possono avere un comportamento insolito. Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, reagire come se avessero delle colpe e responsabilità per questo, picchiarle e ucciderle, non è la soluzione.
Comunicato Stampa “Sportello dei Diritti”