A Beirut, nello Stato del Libano, un uomo armato ha fatto irruzione in una banca prendendo come ostaggi alcuni impiegati e chiedendo che il suo conto corrente congelato venga sbloccato. Il tutto è avvenuto all’interno di una banca nella centralissima via Hamra, come citando alcuni media.
Gran parte dei conti correnti libanesi dal novembre del 2019, a seguito del fallimento del sistema bancario del Paese, sono stati congelati. Nel frattempo la lira locale si è svalutata più del 95% rispetto al dollaro statunitense. L’80% della popolazione residente, secondo l’Onu, è stata ridotta in stato di povertà dall’elite al potere ritenuta responsabile del default finanziario. Difatti non è la prima volta che un episodio del genere si verifica. (ANSAMed.it)
AO