L’attività di costante monitoraggio del territorio ed il copioso numero di servizi preventivi espressi dai militari della Compagnia Chiavarese, aveva consentito, infatti, di individuare il modus operandi dei rapinatori che, giunti a Chiavari provenienti dal Nord Italia, individuate le vittime, preferibilmente di età avanzata, le facevano avvicinare dalla donna che riusciva, con abilità e velocità fuori dal comune, a sfilare loro gli orologi di valore che portavano al polso. I due, come detto, dopo dispendiosissimi servizi di pedinamento e analisi delle telecamere di video sorveglianza cittadina, erano stati individuati dapprima nell’hinterland milanese e, successivamente, ad Oppeano, nella cintura Veronese, e tratti in arresto in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Procura della Repubblica Genovese.
Nel corso delle indagini ci si era trovati costretti a fronteggiare anche il fenomeno dei furti in abitazione, commessi sempre in assenza dei proprietari delle case svaligiate. Ancora una volta i responsabili avevano dimostrato perfetta conoscenza dei luoghi e delle tempistiche in cui agire, ragione per la quale è stata attuata una capillare analisi dei filmati delle telecamere di video sorveglianza che aveva consentito di individuare una serie di autovetture sospette da attenzionare. I gravosi e prolungati servizi di osservazione hanno permesso di collocare sulla scena dei vari furti le autovetture in uso agli odierni arrestati, ma l’utilizzo da parte degli stessi di targhe contraffatte non ne aveva permesso l’identificazione. È stato necessario l’ausilio di attività tecnica di vario genere per dare un nome ed un volto agli autori dei furti, due dei quali sono stati, quindi, rintracciati a Saluzzo (Cn) nella nottata tra sabato e domenica. Il terzo è stato raggiunto dal provvedimento restrittivo presso il carcere di Marassi, ove si trovava ristretto per reati analoghi.
comunicato stampa – fonte: https://www.carabinieri.it/in-vostro-aiuto/informazioni/comunicati-stampa/rubavano-orologi-di-valore-ad-anziani