Con un incremento di ben 6 punti rispetto all’anno scorso, la Mediterranea di Reggio Calabria recupera terreno in particolare con i risultati relativi a occupabilità dei propri laureati, comunicazione, servizi digitali.
Nella classifica Censis 2022 che valuta l’offerta complessiva delle Università Italiane, l’Università Mediterranea di Reggio Calabria si colloca al terzo posto generale tra gli Atenei statali fino a 10.000 iscritti, passando dalla sesta alla terza posizione generale.
Al terzo posto, avendo scalato tre posizioni grazie anche all’incremento di 8 punti e di 6 punti rispettivamente negli indicatori relativi a occupabilità dei propri laureati, comunicazione e servizi digitali, quest’anno c’è l’Università Mediterranea di Reggio Calabria (86,5).”
Così l’analisi del Censis racconta la performance dell’Ateneo reggino nelle pagine di presentazione di quella che è considerata una delle più attendibili indagini sulla qualità dell’offerta formativa e di tutti i servizi correlati delle Università Italiane.
L’Ateneo reggino migliora rispetto allo scorso anno sia la posizione totale sia il punteggio generale, e passa dal sesto posto del 2021 al terzo del 2022, con un punteggio complessivo di 86,5.
Nelle graduatorie Censis relative alla Mediterranea, sono decisamente migliorate le valutazioni relative a servizi erogati agli studenti, strutture disponibili, borse di studio e altri interventi in favore degli iscritti, livello di internazionalizzazione, occupabilità dei laureati dato particolarmente rilevante in un contesto tra i più penalizzati del nostro Paese – ai servizi digitali ed alla comunicazione, quest’ultima cresciuta di ben sei punti rispetto all’anno precedente.
Il Rettore prof. Feliciantonio Costabile dichiara – “Il terzo posto generale (dal sesto posto dell’anno scorso) tra le Università fino a 10.000 iscritti si determina grazie alle ottime performance dell’Ateneo reggino, in particolare è da evidenziare la prima posizione per quanto riguarda le Borse di Studio, con un punteggio di 110, e le strutture (punteggio 103). Ma è altrettanto determinante la crescita rispetto allo scorso anno (+ 6 punti) nei settori Occupabilità e Comunicazione e Servizi Digitali.”
Le classifiche sugli atenei, permettono di avere una fotografia reale ed attuale delle principali tendenze registrate dagli indicatori di riferimento adottati, e dunque di avere una visione chiara dello “stato di salute” dei diversi Atenei italiani. Giunta alla sua ventesima edizione, la classifica Censis è uno strumento creato per fornire orientamenti alle scelte di tutti gli studenti pronti a intraprendere la carriera universitaria. Si tratta di un’articolata analisi del sistema universitario italiano basata sulla valutazione delle strutture disponibili, dei servizi erogati, del livello di internazionalizzazione, della capacità di comunicazione 2.0 e della occupabilità.
Comunicato Stampa