(DIRE) Roma, 8 Lug. – “In Italia, nel primo trimestre del 2022 la crescita congiunturale del PIL si è quasi azzerata pur restando in terreno positivo (+ 0,1 per cento), sostenuta dalla spesa per investimenti – che continua a mantenersi molto dinamica – e, dal lato dell’offerta, dalle costruzioni – trainate dalle agevolazioni fiscali – e dal recupero delle attività professionali e dei servizi di supporto alle imprese.
L’attività dell’industria e del commercio hanno invece segnato una battuta d’arresto, così come i consumi”. Così Gian Carlo Blangiardo, presidente dell’ISTAT, nel presentare il rapporto annuale 2022.
“Nonostante questo rallentamento- aggiunge-, al netto degli effetti di calendario la crescita acquisita per quest’anno è attualmente del 2,6 per cento ed è superiore rispetto a Francia e Germania (rispettivamente l’1,9 e l’1,3 per cento). Nel primo trimestre del 2022 il PIL torna allo stesso livello della fine del 2019”. (Vid/ Dire) 11:58 08-07-22