(DIRE) Roma, 5 Lug. – Nel primo trimestre 2022 l’indebitamento netto delle AP in rapporto al PIL è stato pari al -9,0% (-12,8% nello stesso trimestre del 2021). Lo rileva l’ISTAT. Il saldo primario delle AP (indebitamento al netto degli interessi passivi) è risultato negativo, con un’incidenza sul PIL del -5,2% (-9,4% nel primo trimestre del 2021). Il saldo corrente delle AP è stato anch’esso negativo, con un’incidenza sul Pil del -5,3% (-8,2% nel primo trimestre del 2021).
“Nel primo trimestre dell’anno, l’indebitamento delle Amministrazioni Pubbliche sul PIL si è marcatamente ridotto in termini tendenziali per il consistente aumento delle entrate, che ha più che compensato l’aumento delle uscite”, spiega l’ISTAT.
Nel primo trimestre del 2022 il reddito disponibile delle famiglie consumatrici è aumentato del 2,6% rispetto al trimestre precedente. Tuttavia, per effetto del generalizzato aumento dei prezzi (+2,2% la variazione del deflatore implicito dei consumi finali delle famiglie), il potere d’acquisto delle famiglie è cresciuto soltanto dello +0,3% rispetto al trimestre precedente. Rileva l’ISTAT.
La propensione al risparmio delle famiglie consumatrici è stata pari al 12,6%, in aumento di 1,1 punti percentuali rispetto al trimestre precedente, a fronte di un aumento della spesa per consumi finali dell’1,4% in termini nominali.
“Il reddito disponibile delle famiglie e la propensione al risparmio sono cresciuti sensibilmente in termini congiunturali, mentre il potere d’acquisto delle famiglie ha segnato una lieve crescita”, spiega l’ISTAT. (Vid/ Dire) 10:13 05-07-22