Imprese. Quelle dei servizi chiedono meno credito, ma investono di più

Asseprim: il 30% che lo domanda vuole appunto investire

(DIRE) Milano, 5 Lug. – Diminuisce la percentuale delle imprese dei servizi che si sono rivolte al sistema bancario per chiedere credito, ma crescono le aziende che vogliono investire.

È quanto emerge dall’Osservatorio economico dei servizi professionali all’impresa realizzato da Asseprim (la Federazione nazionale dei servizi professionali per le imprese) con Format Research, dove si evince che, parallelamente all’attenuarsi della pandemia, scende anche il numero delle imprese che hanno chiesto credito al sistema bancario: nel 2021 erano il 48% del campione intervistato, mentre oggi il dato si attesta al 38%.

Lieve calo anche per il numero di aziende che hanno ricevuto il credito per l’ammontare richiesto: dal 75% dell’anno scorso si è passati al 68%. Dall’analisi di settore risulta che le imprese che ottengono maggiormente credito sono quelle appartenenti alle categorie risorse umane (69%), comunicazione & marketing (65%) e consulenza aziendale (67%).

“Da qualche anno, le imprese chiedono liquidità soprattutto per poter far fronte agli oneri contributivi e fiscali. Tuttavia, il dato interessante emerso dal nostro report è la crescita delle aziende che fanno richiesta di credito per poter investire. Negli ultimi due anni sono aumentate di cinque volte, quasi un’azienda su tre”. afferma Umberto Bellini, presidente di Asseprim.

Il 30% delle aziende che oggi chiedono un credito bancario lo fa a scopi d’investimento. Due anni fa il dato si attestava al 6%. Tra le altre finalità alla base delle domande di credito rientrano il pagamento delle spese fisse (affitto locali e bollette) richiesto dal 38% delle aziende, e il pagamento dei fornitori (34%). (Red/ Dire) 03:41 05-07-22

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