
L’attività investigativa, che ha portato al recupero dell’importante testimonianza storiografica del Medioevo fiorentino, è stata avviata in seguito alla denuncia sporta da Don Carlo Maurizi, informato da uno studioso della presenza del manufatto presso un deposito privato della provincia, ed è stata coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze.
Il risultato di oggi testimonia l’importanza delle informazioni fornite dal cittadino in sede di denuncia, che alimentano la “Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti”, strumento indispensabile per i Carabinieri TPC per recuperare, anche a distanza di decenni, beni di cui si erano perse ormai le tracce.
comunicato stampa – fonte: https://www.carabinieri.it/in-vostro-aiuto/informazioni/comunicati-stampa/arte-recuperata-epigrafe-dell’anno-mille-sottratta-nel-1944-nel-fiorentino