Stadio gremito per Vasco Rossi, in 41.000 al San Filippo di Messina

di Sonia Polimeni – 41.000 Fan in delirio ieri sera per il concerto di Vasco Rossi, che ha fatto tappa a Messina. Dopo le date del tour di Trento, Milano, Firenze, Roma, ieri è stato il turno del Sud. Nella città dello Stretto infatti, il mitico cantautore ha incantato il pubblico con le sue storiche e nuove canzoni, in un’atmosfera del tutto magica, complice anche la piacevole serata favorita dal clima non troppo afoso. In tantissimi infatti, provenienti anche dalla Calabria, hanno affollato lo stadio già dalle prime ore del mattino, per accaparrarsi il posto migliore e godersi più da vicino, una delle star più amate della musica italiana.

“Ti prendo e ti porto via”, “Senza parole”, “Un senso”, “C’è chi dice no”, “Stupendo”, “Siamo Soli”, sono solo alcune delle splendide canzoni che Vasco ha fatto cantare e ballare al suo pubblico che lo acclamava con cori da stadio. E al momento di “Rewind” il solito lancio dei reggiseni delle fan piu accanite. Vasco può non essere la star preferita di tutti, ma senza dubbio le sue canzoni hanno fatto da colonna sonora agli attimi più belli e meno belli della vita di ognuno di noi, perchè rispecchiano in maniera poetica e a volte sfrontata la vita in tutte le sue sfaccettature e il suo concerto, ieri sera, è stato proprio un inno alla vita, un’esortazione a “vivere”. Non è mancata infatti da parte sua la condanna della guerra e a chi vuole farla. “Dove c’è musica non c’è guerra e dove c’è guerra non c’è musica”, ha detto Vasco.

Il concerto, che ha avuto inizio alle 21.15, si è poi concluso alle 24,00 con il Bis del grande artista, con le mitiche “Sally”, “Toffee”, “Siamo solo noi”, “Vita spericolata”, e dopo la presentazione degli artisti che hanno accompagnato il grande “circo rock” di Vasco, così definito dallo storico “presentatore” del Blasco, il gran finale con “Albachiara”, la canzone da pelle d’oca per eccellenza, che ha fatto e farà sognare ancora intere generazioni.

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