Tutelare e garantire il diritto allo studio a centinaia di giovani, per colmare il vuoto sulle vittime di femminicidio. Il Premio EDELA svoltosi al Salone d’Onore del Coni, nasce con l’obiettivo di conferire un riconoscimento a chi si è distinto nel sociale, anche attraverso la propria professione, proponendosi come un esempio positivo per l’intera società.
ll Premio Edela – precisa la Presidente Roberta Beolchi, professionista interior designer di respiro internazionale – è un sogno che si realizza, un altro tassello fondamentale per sensibilizzare sempre di più l’opinione pubblica sugli orfani di femminicidio.
In Italia ci sono quasi 3mila minori che subiscono passivamente dinamiche terribili e, dopo la tragedia, si trovano senza la loro mamma uccisa e senza il padre, in carcere a scontare la pena”. Dopo i saluti istituzionali del Presidente del CONI Giovanni Malagò, con la partecipazione del Ministro per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti, un momento di riflessione e confronto con protagonisti anche famiglie con la strategica figura dei nonni.
La figura dei “nonni affidatari” risulta fondamentale nella crescita e formazione dei minori vittime.
La cerimonia di premiazione condotta dalla giornalista volto di Porta a Porta Simona Decina e dall’avvocato Cataldo Calabretta, ha visto la consegna dei riconoscimenti alle parlamentari Laura Ravetto e Giusy Versace per il loro impegno, a personaggi della cultura e dello spettacolo come Maria Rita Parsi, Franca Leosini, Maria Grazia Cucinotta, Eleonora Daniele, Anna Fendi, Paolo Del Brocco, al direttore della Prevenzione del Ministero della Salute Giovanni Rezza, al manager di Gilead Sciences Michelangelo Simonelli e a Giuseppe Manfredi presidente Federvolley.
Il mondo dello sport , affiancherà EDELA per tutto l’anno con una serie di iniziative di sensibilizzazione al rispetto e contro la violenza sulle donne a sostegno dei figli che rimangono soli dopo l’efferato crimine.
Marilena Alescio